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METODO PRATICO PER GIUNGERE AL SUCCESSO
(basato sulla conservazione della forza sessuale)

(Scritto da Max Heindel).

E' impossibile raggiungere un vero e duraturo successo, senza vivere in armonia con le leggi della vita, è come se un criminale, potesse vivesse pacificamente, nella società in cui trasgredisce le leggi. Come questo malfattore, alla fine, sarà punito e incarcerato per le sue banditesche abitudini, parimenti la natura, colpirà di pene e di costrizioni quelli che violano le sue leggi. La costrizione si chiama malattia, che è nemica della felicità; qualunque sia la fortuna posseduta o la posizione sociale acquistata, nessuno può essere felice se il suo corpo fisico soffre a causa di una malattia. Si vede così, che l'uomo o la donna, che desiderano la completa realizzazione della felicità e del successo nella vita, debbano possedere, come condizione essenziale, la salute ed il vigore. Quindi, potremo arrivare ad essere, ottimisticamente pronti nel raggiungere il successo ricercato, nella misura in cui godremo, di una buona salute.

La Bibbia ci dice, che la morte e la malattia sono venute in questo mondo, perché si è mangiato il frutto "dell'albero della conoscenza" (Genesi 3:1). Vero è, che dal punto di vista materialistico ciò può sembrare assurdo, ma non rigettiamo totalmente questa storia, prima d'averla vista un po' più da vicino. Analizzandola a fondo, si troverà che è in perfetta armonia coi fatti scientifici, come sono dimostrati attualmente. Vediamo, innanzi tutto, qual è il significato dell'albero della conoscenza, come illustrato dalle seguenti citazioni: "Adamo conobbe la sua donna e concepì Abele", "Adamo conobbe la sua donna e partorì Seth". Le parole di Maria all'angelo: "Come potrò concepire, poiché non conosco uomo?". Queste citazioni ed altri simili, ci mostrano che l'albero della conoscenza è, evidentemente, un'espressione simbolica dell'atto della riproduzione. L'umanità è dunque, come dice la Bibbia, concepita nel peccato e, di conseguenza, soggetta alla morte; sembra non avere altra uscita.

Tuttavia l'evoluzione, che è un fatto della natura, l'uomo com'è oggi, è il risultato di un passato percorso e lo stato presente, non è il grado finale di uno standard di perfezione, poiché esistono di più grandi altezze davanti a noi. Siamo in uno stato d'eterno diventare; non ci sono ne pausa ne riposo lungo il sentiero che è illimitato, come l'età dello spirito. Inoltre, ciò che siamo oggi, è il risultato di ciò che siamo stati ieri, parimenti, ciò che saremo domani, dipende dal modo in cui utilizziamo oggi le nostre facoltà. Studiamo il passato dunque, affinché sapendo ciò che siamo stati, possiamo aver cognizione di ciò che dobbiamo essere.

Secondo la Bibbia, l'umanità era al tempo stesso maschile e femminile, prima di essere divisa in due sessi distinti come uomo e donna. Ci sono ancora tra noi degli ermafroditi, dotati di questa particolarità che consideriamo oggi anormale, ma che prova la verità dell'asserzione biblica; del resto la fisiologia insegna, che in ciascuno di noi l'organo sessuale opposto, esiste allo stato latente. Durante il periodo in cui l'uomo era ermafrodito, la fecondazione doveva compiersi in sé; del resto ciò non è più strano, della fecondazione ermafrodita di molte piante attuali.

Vediamo adesso, secondo la Bibbia, quale era l'effetto dell'auto-fecondazione in quei tempi remoti. Due fatti di prima importanza sono messi in evidenza: uno è, che c'erano dei giganti sulla Terra in quest'epoca, l'altro, che i primi patriarchi vivevano interi secoli. Queste due caratteristiche, l'elevata crescita e la longevità, sono prerogativa di numerose piante di oggi. L'alta taglia degli alberi e la loro durata in vita sono notevoli; vivono parecchi secoli, mentre l'uomo, vive solamente alcune decine d'anni. Possiamo allora formulare una domanda: quale è la ragione della brevità della vita umana e quale è il rimedio Considerata la ragione di questa breve durata ed il rimedio, allora, diventerà evidente l'accorgimento da attuare.

Gli orticoltori sanno bene che le piante s'indeboliscono quando fioriscono abbondantemente. Un rosaio può fiorire a tal punto, da deperire; questo è perché il giardiniere accorto, taglia alcuni germogli della pianta, affinché la forza vitale di lei, serva in parte alla crescita piuttosto che alla fioritura. Così, custodendo il seme, la pianta acquista la forza richiesta per la crescita e la sua longevità. Tale era il segreto dell'alta statura e della longevità delle prime razze, com'è oggi il segreto della grandezza e della longevità delle piante.

Che l'energia creatrice che è dentro il seme, sia di sostanza spirituale è un fatto evidente, se paragoniamo la foga e l'impazienza dello stallone o del toro sotto il freno, alla docilità del castrone o del bue. Sappiamo inoltre che il libertino inveterato ed il dissoluto, diventano sterili e finiscono per deperire fisicamente. Quando siamo diventati coscienti di questi fatti, è facile comprendere la veracità dell'asserzione biblica secondo la quale il frutto della carne, che ci sottomette alla legge del peccato e della morte, è soprattutto la lussuria, mentre i frutti dello spirito, che conducono all'immortalità, sono per eccellenza, così come indica la stessa Bibbia, la continenza e la castità.

Consideriamo il bambino ed il modo in cui, la forza creatrice utilizzata internamente è al suo profitto. Questa determina una crescita importante durante i suoi primi anni di vita, ma all'età della pubertà, la nascita della passione, comincia ha rallentare la sua crescita; la forza vitale produce in questo periodo, il seme, per trovare altrove crescita ed espressione e questo è il perché la sua crescita, si ferma. Se si continuasse a crescere come durante l'infanzia, diventeremmo dei giganti, come i divini ermafroditi dei tempi antichi.

La forza spirituale prodotta fin dalla pubertà e durante tutta la durata della vita, può essere adoperata per tre scopi: alla generazione, alla degenerazione o alla rigenerazione. Tocca a noi scegliere uno dei tre, qui ed adesso, sapendo che la scelta che faremo avrà un'importante influenza su tutta la nostra vita, perché l'impiego di questa forza non è limitato, nei suoi effetti, al momento o in occasione dell'utilizzo. Opera ogni istante della nostra esistenza e determina il nostro atteggiamento in ciascuna delle fasi della vita tra i nostri simili. Il modo in cui si farà fronte alle svariate prove della vita; il modo in cui ci mostreremo capaci di afferrare le opportunità che si presenteranno a noi, oppure se le lasceremo scappare, se siamo in salute o ammalati, se vivremo la nostra vita per raggiungere un scopo soddisfacente; tutto ciò dipenderà, dal modo in cui utilizzeremo la nostra forza vitale. Questa forza, è la vera molla di tutta la nostra esistenza, l'elisir di lunga vita.

La parte della forza creatrice che è sacrificata legittimamente sull'altare della paternità e della maternità, è così misera, che può essere trascurata riguardo a ciò che ci occupa. Dal punto di vista fisico tanto quanto quello spirituale, non c'è nessuna ragione di insistere sul celibato negli ordini religiosi, perché non è neanche in armonia con la Bibbia. La semplice cessazione dell'atto sessuale, non è virtù in lei stessa; in effetti, questa può divenire un pericoloso vizio, perché in milioni d'individui, sottoposti ad una condizione obbligata, può creare una deviazione. Impedendogli di ricercare una semplice soddisfazione fisica, conforme alle leggi della natura, costoro possono cadere nei vizi più spaventosi. Anche se si astengono dall'atto sessuale, i loro pensieri sono di tale natura che divengono simili a dei sepolcri imbiancati (Matteo 23:27), orribili dentro, sebbene appaiono bianchi e puri all'esterno. Paolo dice, parlando di una condizione differente: "Che è meglio sposarsi che bruciare", I° lettera ai corinzi 7:9, l'espressione naturale della forza creatrice è molto più consigliabile, che le devastazioni interiori sopra menzionate.

Poche persone, si fanno difensori dell'abuso della funzione creatrice, molti tra quelli che, peraltro, seguono dei precetti spirituali, possiedono ancora il sentimento, che l'abbandono delle relazioni sessuali per il proprio piacere fisico e la loro frequenza, non causano nessuno male; alcuni, affermano anche, che sono tanto necessarie quanto l'esercizio di qualsiasi funzione organica. Ciò è falso, per due ragioni: primo, perché ogni relazione sessuale richiede una certa quantità di forza, che brucia i tessuti organici e questi, dovranno essere riparati da una quantità supplementare di cibo, ciò che aumenterà, rinforzandolo, l'etere chimico.

In secondo luogo, la forza creatrice che opera tramite i due eteri inferiori del corpo vitale, li rinforzerà ad ogni abbandono sessuale. Utilizzando così, quest'enorme forza, quella creatrice, per soddisfare i nostri desideri di piacere sensuale verso il basso, si fortificheranno notevolmente, i due eteri inferiori del nostro corpo vitale ed il loro influsso sui due eteri superiori, che formano il corpo dell'anima, diventerà, col tempo, sempre più vivo e forte. Poiché lo sviluppo dei poteri dell'anima e la facoltà di viaggiare nei nostri veicoli superiori, dipende dall'adeguamento degli eteri inferiori ed il corpo dell'anima, è evidente che cedendo alla natura inferiore, agiamo contro lo scopo che abbiamo in vista e ritardiamo così, il nostro sviluppo.

L'apostolo ci consiglia di "custodire in noi il seme", I Giovanni 3:9. Possiamo prendere il seguente esempio per illustrare le sue parole. Se andiamo in un giardino ad osservare le varie qualità di frutta senza semi, constateremo che queste sono più grosse e più saporite di quelle che possiedono i semi, perché in loro, tutta la linfa è adoperata nel solo scopo di rendere il frutto delizioso e succulento. Per analogia, se al posto di dissipare la nostra sostanza, viviamo castamente ed innalziamo la forza creatrice in vista della nostra rigenerazione, noi studenti in esoterismo, depureremo il nostro corpo fisico tramite questo mezzo, fortificando anche il nostro corpo dell'anima. Potremo prolungare la nostra vita sulla terra con lo scopo di moltiplicare in modo molto sensibile, le opportunità favorevoli alla crescita dell'anima ed al nostro avanzamento sul Sentiero.

La meditazione su degli argomenti elevati ed ispiranti, ha il potere di trasformare letteralmente, le energie che impregnano i fluidi sessuali, perché questi, sono trasportati proprio, da una forza eterica, vero agente creatore. Una poesia ispirata o un passaggio delle Scritture, può servire a canalizzare i pensieri, il potere creatore che ne fluisce, elevano l'essere. Dirigendo, consapevolmente, le correnti dell'amore puro che provengono dal cuore verso i centri creatori del cervello, l'attività sessuale è trasmutata, in energia mentale e spirituale, traendo una corrispondente nascita, sui piani mentali e spirituali.

Quando comprenderemo che il successo non consiste nell'accumulo di ricchezze, ma nella crescita dell'anima, diventerà evidente, che la castità è un importante fattore per giungere al successo nella vita.

 

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A.C.R.O. - Gruppo di Studi Rosacrociani di Roma - 
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