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"RAYS OF THE ROSE+CROSS"

LA FEDE SENZA LE OPERE E’ COSA MORTA

Traduzione di Olga Faella

 

"Che vale, fratelli miei, se alcuno dice d’aver fede e non ha opere? Può la fede salvarlo? Che se un fratello o sorella sono nudi e bisognosi del nutrimento quotidiano e alcuno di voi dice loro" Andatevene in pace, scaldatevi e satollatevi ", senza dar loro i bisogni del corpo? Qual pro fate loro? Così è della fede se non ha le opere è cosa morta. Ma qualcuno dirà:"Tu hai la fede e io ho le opere" Mostrami, se puoi, la tua fede senza le opere ed io ti mostrerò la fede mia per le mie opere. Tu credi che Iddio è uno solo?Ben fai; i demoni lo credono anch’essi, e tremano. Ora o uomo vano, vuoi tu conoscere come la fede senza le opere è cosa morta?"  (Epistola di San Giacomo: 2:14-20

Con queste parole l’apostolo San Giacomo attirò l’attenzione sul fatto essenziale che l’uomo deve dimostrare la sua fede per mezzo delle opere.

La storia ci tramanda la vita e le attività di uomini dinamici e volitivi che dedicarono le loro energie al servizio dell’umanità e che con il loro operato diedero prova della fede suprema che li animava. I veri grandi uomini sono coloro che servono nobilmente e incondizionatamente tutta l’umanità.

Per sottolineare l’importanza "della fede per mezzo delle opere" esamineremo la vita di alcuni personaggi della storia contemporanea,(relativi al tempo in cui visse Heindel) che lasciarono di sé un ricordo glorioso.

Abramo Lincoln, anima elevata,dimostrò la sua fede per mezzo delle opere. Sin dai primi anni di vita, Abè,così era chiamato familiarmente, cominciò a lavorare riparando il tetto della sua casa. Con quel lavoro gettò le basi di tutto il suo destino. Rese riverente omaggio all’insegnamento ricevuto da giovane con queste semplici parole:"Tutto quello che sono lo devo a mia madre" Sua madre era, per quell’epoca, una donna evoluta che fornì al figlio esempio della sua fede per mezzo delle opere. Con questi principi Lincoln si fece strada nel mondo e fu il più grande e il più benvoluto Presidente degli Stati Uniti d’America.

Tommaso Edison fu educato da sua madre. Non aveva ancora dodici anni che cominciò a guadagnarsi da vivere vendendo giornali e riparando orologi. Il mondo intero oggi trae beneficio dalla fede che lo animò e che lo spinse a realizzare idee e invenzioni di utilità universale.

Henry Ford imparò il proprio mestiere in una modesta e buia officina. La sua invenzione del motore a scoppio procurò all’umanità un nuovo mezzo di locomozione; l’industria che ne derivò continua ad offrire lavoro e pane a molti milioni di persone che lo ricordano con gratitudine ed affetto.

Un altro uomo geniale, che sacrificando lunghi anni di intenso e costante lavoro, diede prova di fede con le sue opere è Luther Purbank. Fece importanti esperimenti botanici creando nuove varietà di alberi e piante e, grazie alle sue fatiche, possiamo quotidianamente disporre di frutta e verdura in quantità.

I suddetti uomini non trascorsero il loro tempo sognando, seppero far tesoro di ogni opportunità realizzando, mediante la fede, delle opere importantissime di pratica utilità a vantaggio del mondo intero. Si valsero della Fede, della Perseveranza e della Volontà utilizzando il talento e la conoscenza acquisiti durante le passate esistenze per l’attuazione dei loro propositi.

L’uomo un Dio potenziale, è venuto sulla Terra per lavorare, come lavora il Padre suo che sta nei cieli. Come essere umano egli deve avere fede e non può sperare in alcun progresso spirituale se si lascia vincere da mollezze, vanità o illusorietà di vita, costringendo altri a lavorare in vece sua, sprecando l’esistenza nell’ozio e nell’inerzia. Se i quattro personaggi sopra citati e numerosi altri che qui non è possibile riportare, non avessero avuto fede nei propri ideali, se di fronte alle difficoltà e allo scherno altrui l’avessero perduta, le loro preziose invenzioni non sarebbero state realizzate e sarebbero rimasti degli individui sconosciuti, poveri e infelici.

La fede di cui parla l’apostolo S. Giacomo si ispira sul concetto spirituale del Servizio.

L’Associazione Rosacrociana ha potuto affermarsi predicando questo ideale. Se il mondo ha avuto fede nella filosofia rosacroce è perché i suoi insegnamenti e le opere dei suoi affiliati sono stati ispirati secondo le sublimi verità trasmesseci dal Cristo. I benefici spirituali che ne ricaviamo sono dovuti alla nostra fede e al servizio disinteressato ed amorevole praticato all’umanità.

Riportiamo qui le parole di Max Heindel: " Nel servizio sta la vera grandezza e pertanto, qualunque sia il nostro servizio, nel glorificarlo sta la nostra unica ricompensa."

I buoni risultati del lavoro umano confermano il concetto che "in natura nulla si perde". L’uomo sa che Dio ha creato l’atomo, le piante, gli animali con uno scopo determinato e preciso. Nell’opera di Dio non vi sono imperfezioni: tutto porta alla realizzazione del capolavoro del Supremo Architetto, il quale lavora senza tregua per raggiungere la perfezione. Secondo alcune manifestazioni l’uomo può talvolta pensare che alcune opere e fatiche della Natura siano inutili; tuttavia sappiamo che tutte le cose sono state create e sviluppate per uno scopo ben determinato di cui, a tempo debito, ci renderemo conto. Ogni foglia che cade ha la sua parte di attività perché va ad arricchire la terra che fa germogliare e crescere poi un’altra pianta più rigogliosa e bella.

Nell’universo di Dio nulla si perde, nulla è inutile. Tutta la creazione lavora incessantemente per conservare e alimentare qualche altra forma nel perenne progresso ascendente evolutivo. E’ mai possibile pensare che Dio permette che la più perfetta ed alta opera da Lui creata sulla Terra, l’Uomo, fatto a sua somiglianza possa perdere tempo ed energia in un’esistenza senza scopo?

S. Francesco d’Assisi, il gran santo del XII secolo ci ha trasmesso i seguenti pensieri:

" Un’ anima eletta concentra tutti i suoi pensieri, i suoi affetti e le sue realizzazioni in una eternità infinita, e poiché l’anima è eterna, può realizzare tutte le cose che sono eterne e tutte le cose infinitamente piccole perché sono finite…Dio ha dato all’uomo la ragione perché si governi da sé, ma egli lo fa assai male. Si lascia invece influenzare e guidare dalle passioni che dovrebbero invece essere dominate dalla ragione, in armonia con le direttive date da Dio. Ove sia possibile operare con perfezione, cessato il vostro lavoro, liberate la mente e concentrate il pensiero sull’ulteriore attività…"

La volontà si sviluppa con l’azione, il lavoro e l’azione si sviluppano per mezzo della fede. La fede è un principio spirituale pertinente all’animo umano. Il lavoro e la fiducia in sé danno all’uomo la forza. Per mezzo della fede nel lavoro e della volontà gli uomini citati nella prima parte della presente lettura ottennero successo nella vita. E’ per mezzo della fede che l’uomo vince la paura, ed è ancora per mezzo della fede che un ammalato può guarire.. E’ la fede nel potere di Dio che fluisce attraverso gli Ausiliari Invisibili che da al taumaturgo il potere di curare e di guarire.

L’uomo deve essere fermamente convinto che tutto l’universo si basa sull’ordine e che in Natura prevale la Legge, la quale regna anche nel più minuscolo atomo. L’uomo deve regolare la sua esistenza secondo le leggi di Dio, se desidera avere successo nelle proprie azioni e progetti, se desidera la pace interiore e lo sviluppo spirituale.

Affinché i piani occulti del Creatore possano manifestarsi, l’uomo, tramite la fede in Dio e nell’universo, deve sforzarsi di raggiungere la perfezione attraverso le proprie opere. Egli, fatto a immagine e somiglianza di Dio, deve lavorare in armonia alla legge divina.

Nei primi anni di vita dell’Associazione Rosacrociana pochi erano i lavoratori in rapporto al lavoro da svolgere. Di tanto in tanto arrivavano dei volontari, che fino a quel momento avevano sprecato la maggior parte della loro esistenza in chimere o meditazioni sbagliate, perché mancava loro l’acutezza di mente occorrente per capire la realtà pratica di una vita utile e profittevole. Quando nei diversi momenti della giornata udivano il suono delle campane che regolava le loro attività, quei sognatori provavano un senso di rimpianto e dicevano:"Perché non ci è consentito di lavorare quando siamo disposti a farlo secondo le nostre aspirazioni senza essere disciplinati e regolati dal suono della campana?" Occorre aggiungere che tali persone non si trovavano a loro agio presso la Sede Centrale; esse pensavano che Max Heindel e consorte avrebbero potuto impiegare maggior tempo in meditazioni per tenersi in contatto col mondo superiore. Pensavano anche che seguendo degli orari rigidi, non avrebbero potuto spiritualizzarsi. Con ciò venivano a crearsi delle incomprensioni che influivano su quello che per essi era l’ideale e, secondo loro, Heindel e consorte non vivevano secondo gli insegnamenti. Non riuscivano a comprendere che anche Dio lavora seguendo un ritmo; che in Natura tutto a suo tempo viene realizzato e che il Sole e le Stelle spuntano in cielo e tramontano a un’ora prestabilita; che l’autunno è seguito dall’inverno, che i fiori si schiudono profumando l’aria e che i frutti maturano nella stagione fissata.

Tali persone non avevano imposto un ordine alla loro esistenza, perciò non operavano secondo un sistema di vita ordinato. Di conseguenza nell’affrontare la realtà pratica, che occorre necessariamente vivere presso la Sede Centrale con l’obbligo incombente che ogni giorno occorre fare una certa dose di lavoro, mancavano di incentivo per mancanza di fervore spirituale. Erano ben lungi dal comprendere che LA FEDE PROFONDA NELLE NOSTRE OPERE CI OBBLIGAVA A LAVORARE DISCIPLINATAMENTE GIORNO PER GIORNO.

L’uomo profana le leggi vitali quando chiede a Dio di concedergli maggiori comodità e ricchezze per soddisfare le esigenze fisiche con una superalimentazione, affaticando con ciò l’intelletto.

Come abbiamo detto all’inizio del presente scritto, anche i primi apostoli dovettero imparare alla scuola pratica della vita e capiremo che le più grandi realizzazioni si ottengono con la fede profonda nelle opre di Cristo, che solo con la fede e l’attività si possono fare le cose migliori ed utili. Dio e le sue leggi sono immutabili. Lo sviluppo spirituale è il risultato della fede e delle opere, nonché l’esercizio costante della propria volontà nella lotta verso la perfezione fino a meritarci l’irradiazione della Luce Bianca, simbolo di perfezione spirituale.

 

 

 

 

 

 


 

 
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A.C.R.O. - Gruppo di Studi Rosacrociani di Roma - 
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