A
PROPOSITO DI "SETTE"
Indagine sui
Nuovi Movimenti Religiosi in Italia
Fonte: "La Repubblica on-line
L'occhio del
Viminale sulle sette italiane:
ROMA - Il Viminale lancia l'allarme sulle sette e i movimenti psudoreligiosi in
Italia. Oltre 80.000 adepti in più di 137 gruppi, tra sincretisti, "false
chiese", messianici esoterici, occultisti e satanisti. Il lungo rapporto
che il Dipartimento di pubblica sicurezza del ministero dell'Interno ha inviato
alla Commissione affari costituzionali della Camera punta il dito in particolare
su 15 "psico-sette" o "autoreligioni" che "nella fase
di proselitismo e in quella di indottrinamento usano sistemi scientifici
studiati per aggirare le difese psichiche delle persone irretite, inducendole ad
atteggiamenti acritici e obbedienza cieca".
Tra le "psico-sette" il documento del ministero dedica molto spazio
a Scientology (41 sedi e 7.000 aderenti) dove, si legge tra l'altro:
"Coloro che decidono di proseguire la terapia, sono indotti a frequentare
corsi sempre più onerosi, durante i quali sono sottoposti a stress fisici
(lavori logoranti, diete ipervitaminiche e ipoproteiche) e psicologici (letture
forzate, pressioni e intidimidazioni)". Contro organizzazioni di questo
tipo, sottolinea il rapporto, l'azione penale rischia di non avere strumenti
sufficienti: non esiste ancora il reato di "aggressione alla libertà"
psichica e non è più previsto quello di plagio.
Le sette, secondo il Viminale, non mettono a rischio solo la libertà degli
adepti: sono un potenziale pericolo pubblico in vista del Giubileo. Il rapporto
non esclude l'eventualità che qualche esaltato "cosciente nella
circostanza che l'Italia assurgerà a palcoscenico e megafono internazionale,
decida di commettere un atto eclatante per lanciare 'un messaggio all'intera
umanità". Molte delle nuove sette importate dall'estero, rileva il
rapporto, hanno assunto una fisionomia molto diversa da quella della patria d’origine,
come il gruppo induista Ananda Marga, considerato in India terrorista o la
"Soka Gakkai" italiana che, "sembra sia stata scomunicata dalla
casa madre in Giappone". Il rischio, per il Viminale, è che qualche gruppo
"decida di tentare soluzioni 'forti' per imporre ad altri la propria "verita".
Il primo censimento del ministero degli Interni sulle
religioni alternative è del 1994: secondo quel rapporto sono attive sul
territorio italiano 366 sette ufficiali. Ma le cifre non ufficiali sono ben più
inquietanti: circa 800 tra sette, circoli e culti vari, concentrati in
prevalenza tra Torino, Roma e le città del Veneto. Enorme il giro d'affari:
ogni anno, tra candelabri, incenso, teschi e ingredienti per intrugli e pozioni,
gli italiani spenderebbero circa 1000 miliardi. Secondo il Cesnur, il Centro
studi sulle nuove religioni, gli aderenti a vario titolo a sette e culti non
tradizionali sono circa un milione.
Tra business e
spirito le "psico-sette" d'Italia:
Le
organizzazioni presenti nel nostro paese,
dalla santona Carolina ai raggi degli Ergoniani.
Scientology:
(41 sedi, oltre 7000 aderenti) è la più grande e conosciuta, ma in Italia
operano molte altre "psico-sette". Eccone un elenco, sulla base dello
studio del ministero dell'Interno sulla religiosità alternativa nel nostro
paese:
Life discovery
principles
(Ldp): E' una psico setta a carattere spiritualistico, nata a Vicenza alla fine del
1981. Il fine dichiarato è il rilancio dei valori fondamentali della persona,
con corsi di psico-sessuologia, "memory" (tecniche mnemoniche per
l'efficienza mentale).
Silva mind
control: L'omonimo metodo nasce nel 1966 a Laredo (Texas) e si caratterizza come
"tecnica del controllo mentale". Attraverso ipnosi e auto-ipnosi si
accede a stati mentali caratterizzati da frequenze cerebrali diverse da quelle
ordinarie di veglia, chiamate "onde beta". Sede a Torino.
Fellowship of friends:
Associazione Usa riconosciuta come religiosa, il cui fine è "la
liberazione e la piena consapevolezza dell'essere". Per cooptare proseliti
inserisce segnalibro all'interno delle opere scelte nelle librerie specializzate
in testi metafisici di tutto il mondo. Secondo voci non verificate i dentisti
della comunità inserirebbero nelle protesi narcotico a lento rilascio. Tutti
gli adepti devono versare il 10 per cento del reddito e donazioni speciali al
fondatore Robert Burton che afferma di essere in contatto con 44 angeli tra cui
Gesù, Platone, Goethe e Lincoln. Sedi a Firenze, Roma, Venezia, Palermo. 50
aderenti.
Centro "Evocris": E' un'associazione religiosa che risiede in una lussuosa villa fuori Roma e
prende il nome dalla santona che lo presiede. La dottrina propugnata dalla donna
mirerebbe a raggiungere lo stato "Alfa" a collegarsi con la Mente
Universale, per viaggiare "in astrale" con gli extraterrestri, di cui
Carolina farebbe parte. Ma secondo fonti indirette, alcuni adepti finiscono
sottomessi a lavorare oltreoceano nelle proprietà terriere ove si organizzano
pellegrinaggi.
Sede a Bracciano (Roma). Oltre 500 aderenti.
Associazione di
"Ontopsicologia": Il promotore è un pluripregiudicato, ex frate
francescano, coniugato con una ex religiosa, anch'essa pluripregiudicata.
Dichiara agli adepti di aver fondato l' "ontopsicologia", una sorta di
psicoterapia non riconosciuta dalla scienza ufficiale. Secondo alcune
segnalazioni, nel sodalizio si attuano metodi per modificare il carattere e
ottenere la devozione totale nei confronti del fondatore. Sedi: Roma,
Scandriglia (Rieti), Perugia. Aderenti:500.
Ergoniani:
E' un'associazione conosciuta anche con il nome di "Sapientia" fondata
nel 1936 con lo scopo di preparare "superuomini e superdonne" seguendo
l'ideologia dell'Ergos: Energia Radiante Governante Ogni Scienza. Il fondatore
sostiene di aver creato un impianto capace di irradiare la bioenergia dei corpi
(misurata in "Ergon"), costituito da una grande sonda con due apparati
captatori che permettono di capire se una persona è
"equilibrata". La sede mondiale (ed unica) degli ergoniani si trova in
provincia di Viterbo in un casale ove sono stati allestiti studi televisivi,
emittenti radio e laboratori per sperimentare i raggi cosmici. Sede a Sutri
(Viterbo).
La mappa delle
"altre" religioni, dalla New Age al Satanismo:
E' Roma la capitale dei culti alternativi. In testa Roma e la Lombardia, ultime
Campobasso, Potenza e Matera.
E' la geografia delle religioni alternative in Italia, secondo il rapporto del
ministero dell'Interno. Tra le città italiane è proprio la sede del Papato
quella che ospita il maggior numero di culti parareligiosi e magici: 36 in
tutto, mentre il record regionale spetta alla Lombardia: 81 gruppi, tra 71
religiosi e 17 magici. I capoluoghi con minor presenza di "guru
improvvisati" e dottrine esotiche risultano Campobasso (2), Potenza (1) e
Matera (1). Tra le regioni, l'Abruzzo (9 gruppi), il Molise (2) e la Basilicata
(2).
Il rapporto traccia una distinzione tra i nuovi movimenti religiosi e quelli
magici: tra i primi vengono identificati alcuni "profetici" o
cosiddetti di "risveglio" nell'ambito della confessione di
appartenenza. Altri finiscono con non avere nulla a che fare con il
cristianesimo come quelli messianici, i sincretisti, le "false
chiese". Quelli magici rientrano nella vasta gamma dei movimenti esoterici
ed occultistici, dove mancano precise categorie di riferimento. Per questo si va
dai gruppi iniziatici agli ordini Rosacrociani, gruppi gnostici e di spiritismo
oltre ai culti ufologici, satanisti e luciferini. Tra i movimenti religiosi,
quelli di matrice cristiana sono il 40 per cento. I cosiddetti gruppi di
sviluppo potenziale (come Scientology) il 20 per cento. Il resto sono di
tendenze orientaleggianti, di importazione (24 per cento) o nati in Italia (16
per cento). Tra i nuovi movimenti magici la parte del leone (45 per cento) la fa
il fenomeno New Age, frazionato in 38 gruppi, con oltre 4.600 aderenti (ma i
dati sono incerti e in continua evoluzione). Gli esoterici e occultisti
costituiscono il 30 per cento, con 18 diversi gruppi. Marginali le
organizzazioni di ufologi e spiritisti, mentre il nove per cento (circa 200
adepti) fa parte di sette sataniche.
Sul satanismo lo studio del dipartimento della pubblica sicurezza fa delle
distinzioni: c'è quello razionalista, il luciferino e quello acido. In
quest'ultimo il richiamo è un "mero pretesto per dare sfogo ad intime
perversioni, attraverso esperienze drogastiche, orgiastiche o atti di
violenza". E' questo, sottolinea il rapporto, "il fenomeno più
incontrollabile e pericoloso". Oltre a "Bambini di Satana",
"Iod astrum aurum", "Luce degli inferi", "Chiesa
nera luciferina" e "Setta del Laterano", il Viminale cita il
gruppo denominato "Orgasmo nero", i cui responsabili "farebbero
uso, durante i riti, di sangue umano e sostanze stupefacenti" e
sottoporrebbero gli adepti a minacce psicologiche e fisiche di varia natura per
condizionarne il comportamento.
Un glossario sul
mondo delle sette e delle religioni non tradizionali:
Abusi rituali:
Uno degli elementi centrali dei riti satanici. Si tratta d’abusi
psicologici, fisici o sessuali commessi da due o più persone della setta (in
genere il Gran sacerdote e il suo assistente), il cui scopo dichiarato è di
creare intorno al Sabba un alone di malignità in grado di rendere più facile
l'evocazione del demonio. Nella realtà però quasi tutte le sette sataniche
ricorrono a una simulazione di questi abusi, senza spingersi fino in fondo.
Agnostico:
Una persona che ha dei dubbi sull'esistenza di una divinità e crede che, in
ogni caso, gli esseri umani non sono assolutamente in grado di percepirne
l'esistenza.
Apocalittico:
Un culto che considera il mondo e la società come inguaribilmente
"malati", e il cui scopo è sostanzialmente quello di preparare gli
adepti ad una imminente fine del mondo.
Culto:
Almeno quattro gli usi comuni di questa parola, oltre a quello, più comune, di
insieme delle liturgie e delle credenze di una Chiesa. 1) uso sociologico: un
piccolo gruppo religioso che vive in uno stato di tensione con una religione
predominante; 2) uso generale: un piccolo e recente gruppo religioso che non si
pone come variante di una delle religioni tradizionale, spesso guidato da un
unico leader carismatico; 3) uso evangelico: un gruppo religioso che non accetta
Cristo come Dio e salvatore e rifiuta il concetto di Trinità; 4) uso popolare:
un piccolo e "malvagio" gruppo religioso o pseudoreligioso, guidato da
un leader carismatico che usate tecniche di controllo della mente e di lavaggio
del cervello.
Culti di controllo della mente: i gruppi religiosi che usano severe tecniche di
dominazione e manipolazione per tenere i seguaci sotto rigido controllo. Questi
culti sono spesso molto piccoli, lasciano poco spazio alla libertà individuale
dei loro membri e hanno un leader nel quale si concentra tutto il potere.
Esoterismo:
E' la dottrina o l'insieme di dottrine segrete riservate solo agli iniziati,
cioè a una cerchia ristretta di discepoli, in contrapposizione alla parte di
dottrina invece accessibile a tutti. Esempi di esoterismo sono la Kabala ebraica
e il Sufismo islamico.
Magia:
In senso stretto è la ricerca di poteri soprannaturali da parte di movimenti
strutturati e gerarchizzati. Ai poteri magici si accede per iniziazione, in
genere attraverso l'apprendistato e la trasmissione "ereditaria" da un
maestro. Si distingue in bianca (benevola) e nera (malvagia).
Millenarismo:
Era la dottrina che profetizzava la fine del mondo per l'anno Mille dell'era
cristiana. Passata la fatidica data senza che nulla accadesse, è diventata
sinonimo del regno millenario che Cristo istaurerà per i suoi seguaci. Per
molti dei movimenti spirituali attuali, come la New Age, il millenarismo
annuncia l'imminente era dell'Acquario.
Neo paganesimo:
Comunemente con questo termine s’intende una forma di satanismo. In realtà
non è così: si tratta di una religione che si rifà ad un'antica religione
pagana, della quale si cerca di ricostruire liturgia e riti.
Satanismo:
Una religione basata sull'adorazione di Satana, che può essere inteso sia come
unico Dio che come avversario del Dio cristiano. Le principali chiese di Satana
sono tutte americane: Temple of Set, Church og Satanic Liberation, Churc of
Satan. Contrariamente a quanto comunemente si crede non tutti i satanisti sono
anti cristiani.
Setta:
Un piccolo gruppo religioso che si è recentemente separato dal corpo centrale
di una delle religioni tradizionali. E' interessante osservare che la chiesa
cristiana originale al momento della sua nascita e per molti decenni, è stata
di fatto considerata una setta del Giudaismo.
Spiritismo:
E' la "fede" di coloro che credono di poter stabilire grazie a poteri
psichici, non soprannaturali ma semplicemente latenti, un ponte o un
"passaggio" tra il mondo dei vivi e quello dei morti.
Teosofia:
In origine era la conoscenza sapienziale e filosofica della sfera divina.
Attualmente con questo termine si intende il tentativo di riportare l'uomo
moderno alle fonti dell'antica sapienza religiosa, in particolare orientale.
Ufologia:
Come per lo spiritismo si tratta del tentativo di stabilire un ponte tra mondi
altrimenti incomunicabili. In questo caso non tra i vivi e i morti, ma tra i
terrestri e gli extraterrestri, che sceglierebbero alcuni illuminati dotati di
poteri medianici per comunicare con gli esseri umani.
Wicca: E' una religione neopagana politeistica che trova le sue radici nell'Europa
pre-cristiana e pre-celtica. Il credo di questo culto recita: fa' tutto ciò che
vuoi, più a lungo che puoi senza far del male a nessuno, neppure a te stesso.
Il potere personale, il controllo e la manipolazione della volontà degli altri
sono strettamente proibiti, è vietato l'uso di droghe e le attività sessuali
sono limitate al privato delle coppie adulte e consenzienti. Tendenzialmente non
fa opera di proselitismo e molti adepti sono praticanti
solitari.
Le sette in libreria:
Una bibliografia sulle "nuove religioni"
Eileen Barker: I nuovi movimenti
religiosi, Milano, Mondadori, 1991.
James Beckford: Nuove forme del sacro, Bologna, Il Mulino, 1990.
Massimo Biondi: Tavoli e medium. Storia dello spiritismo in Italia, Roma,
Gremese, 1988.
Michele Del Re: Nuovi idoli, nuovi dei. Culti e sette emergenti in tutto il
mondo, Roma, Gremese, 1988.
Giovanni Filoramo: I nuovi movimenti religiosi. Metamorfosi del sacro, Bari,
laterza, 1986.
Marc Galanter: Culti, Milano, SugarCo, 1993.
Cecilia Gatto Trocchi: Magia ed esoterismo in Italia, Milano, Mondadori, 1990.
Cecilia Gatto Trocchi: Le sette in Italia, Roma, Newton Compton, 1994.
Cecilia Gatto Trocchi: Viaggio nella magia, Bari, Laterza, 1993.
Massimo Introvigne: Il reverendo Moon e la Chiesa dell'Unificazione, Torino,
Elledici, 1987.
Massimo Introvigne: Le nuove religioni, Milano, SugarCo, 1989.
Massimo Introvigne: Le sette cristiane, Milano, Mondadori, 1989.
Massimo Introvigne: I nuovi culti, Milano, Mondadori, 1990.
Massimo Introvigne: Il cappello del mago. I nuovi movimenti magici dallo
spiritismo al satanismo, 1990.
Jean-Francois Mayer: Le nuove sette, Genova, Marietti, 1987.
Jean-Francois Mayer: Le sette, Milano, Effe di Effe, 1990.
Aldo Natale Terrin: Nuove religioni. Alla ricerca della terra promessa, Brescia,
Morcelliana, 1985.
Aldo Natale Terrin: New Age, la religiosità del postmoderno, Bologna, Dehoniane,
1993.
Jean Vernette: Il New Age. All'alba dell'era dell'Acquario, Cinisello Balsamo,
Paoli, 1992.
La crisi della
modernità e le sette religiose:
Una studiosa del fenomeno spiega perché si aderisce ad un culto.
Il proliferare delle sette è un fenomeno tipico della modernità che si è
affacciato nella storia degli altri paesi già da molto tempo. L'Italia, feudo
traballante del Cattolicesimo, tra poco non avrà più niente da invidiare alla
California, patria conclamata delle iniziazioni esoteriche. Il fatto è che,
nell'ambito della modernità, i nuovi soggetti sociali si trovano a vivere una
molteplicità di esperienze che, se giovano come stimoli all'agire, creano nel
contempo un'identità culturale fluida, imprecisa e fragile. Il crollo non tanto
dei valori, quanto di una gerarchia organica di valori, di un sistema etico
coerente, è il vero dramma della coscienza moderna. Agli attori impreparati a
portare il peso di questo dramma le conventicole esoteriche offrono uno spazio
alternativo di salvezza. Tali movimenti propongono tre linee di forza: il
ricorso ad una esperienza "interiore", un messaggio di salvezza,
l'aderenza ad una comunità. L'esperienza interiore dovrebbe condurre all'autorealizzazione,
ad un miglioramento delle capacità mentali, all'equilibrio psico-fisico. Il
messaggio di salvezza comporta la scoperta di una verità misteriosa segreta, di
origine mistica. Infine i movimenti pretendono di essere comunità consacrate in
grado di ridefinire non solo l'identità del soggetto, ma l'intera realtà. Le
sette infatti si propongono tutte un rinnovamento, una trasformazione a livello
mondiale delle relazioni sociali, individuali e simboliche. Tutti gli adepti
pensano di essere il "sale della terra". Infine si potrebbe ipotizzare
che la causa di fondo del sorgere del nuovi culti sarebbe proprio la protesta
contro la modernità e contro la sua più lacerante contraddizione che oppone
una sfera pubblica razionale, astratta, impersonale e una sfera privata priva di
orientamenti e che pure deve decidere del proprio destino.
Gli individui confluiscono nelle sette stimolati da:
la polemica anti-scientista e anti-tecnologica con punte di diamante nettamente
"ecologiche"; la critica radicale al cattolicesimo perché è
"arido, stantio, impelagato col potere e artefice dei roghi
dell'Inquisizione"; l'importanza data all'individuo: l'uomo è il grande
miracolo, l'uomo contiene tutta la verità; la promessa di potere magico e di un
sapere segreto.
La gente frustrata riceve dal gruppo esoterico la possibilità di una
gratificazione: tutti si sentono importanti e chiamati a una significativa
missione. Il tipo ideale dell'esoterico italiano degli anni '90 è un frustrato
della modernità che però ha molte ore libere da dedicare allo studio della
dottrina segreta, mentre un tempo avrebbe lavorato in fabbrica o nei campi per
12 ore al giorno; è un vegetariano che sessanta anni fa avrebbe sofferto di
sottoalimentazione e che ora disprezza la carne proprio perché la può
comprare; è una casalinga che usa i contraccettivi ma che odia la scienza e la
medicina ufficiale; è un giovane assediato dalla solitudine perché tutti in
famiglia lavorano per permettergli beni di consumo che detesta perché non se li
guadagna sudando; è un reduce dei gruppetti del '68 che odia il prete ma non
può fare a meno di porsi domande sulla spiritualità.
Su tali situazioni di base gioca il carisma dei capi, che danno risposte
"buone per tutte le stagioni", e lusingano i creduloni sostenendo che
possono diventare simili a Dio. Va da sè che i maestri sono il più delle volte
in mala fede e pretendono una sottomissione per brama di potere e, soprattutto,
per motivi economici. Un vertiginoso giro di miliardi è infatti legato a tutti
i gruppi, alle sette e alle organizzazioni esoteriche. Di fronte alle figure dei
maestri gli adepti si fanno sottomessi, fiduciosi, si privano di ogni senso
critico e diventano succubi, pronti ad essere manipolati in ogni senso.
L'esoterismo non dà strumenti veri di liberazione, ma in nome della libertà,
del soggettivismo ripropone la dipendenza intellettuale. L'uomo vuole un capo
carismatico che in nome della libertà gli dia invece schiavitù.
(da "Magia ed esoterismo in Italia",
Mondadori)
Un consiglio ai
parenti: tenete gli occhi aperti!
E' importante capire in tempo cosa sta succedendo e chiedere aiuto alle varie
associazioni
Non tutti i culti sono "distruttivi", non tutte le sette cercano i
plagiare i loro aderenti. Anzi, molti culti sono espressioni di sincere e
positive esigenze spirituali. Ma spesso la persona che viene contattata e
reclutata non è in grado di vedere la differenza e saper scegliere perché si
trova in un momento di debolezza o di vulnerabilità psicologica. Tocca allora a
parenti e amici stare attenti, vegliare sul loro caro e cercare di tirarlo fuori
dalla rete nella quale è rimasto impigliato. Ecco una breve guida ai
"sintomi", per riconoscere gli effetti su una persona di un culto
potenzialmente pericoloso.
Come cambia il
comportamento:
1) perdita della volontà individuale;
2) aumento della dipendenza e ritorno ad un comportamento quasi infantile;
3) perdita della spontaneità e del senso dell'umorismo;
4) incapacità di instaurare amicizie al di fuori del gruppo;
5) peggioramento delle condizioni fisiche;
6) deterioramento psicologico (tra le altre cose: allucinazioni, ansia,
paranoia, disorientamento).
Caratteristiche
principali di un culto "distruttivo":
1) manipolazione del comportamento e del carattere di una persona;
2) leadership carismatica (con auto-proclamata divinità o conoscenza suprema e
richiesta di obbedienza incondizionata). La leadership può essere individuale o
basata su un nucleo centrale all'interno della setta.
3) separazione degli adepti dalle famiglie, dagli amici e dalla società in
generale.
4) visione del gruppo come una nuova famiglia con la quale stabilire un rapporto
esclusivo.
5) forti e sempre crescenti richieste di denaro.
6) richiesta di firmare un testamento che nomini la setta o il suo leader come
unico o prevalente erede.
7) richieste di attività e comportamenti sessuali devianti.
Cosa fare:
1) registrare tutti i nomi, indirizzi, numeri di telefono delle persone che si
sa appartengono alla setta.
2) mantenere una cronologia scritta di tutti i fatti che riguardano l'attività
del proprio familiare o amico all'interno della setta.
3) rispondere a tutte le comunicazione del proprio parente con amore, sincerità
e senza eccedere nelle critiche dirette e aggressive.
4) raccogliere tutte le possibili informazioni, articoli e pubblicazioni sul
gruppo, in modo da conoscerne strategie e composizione.
5) chiedere aiuto ad una delle tante associazioni che riuniscono famiglie nella
stessa situazione.
Cosa non fare:
1) non spedire soldi al proprio parente. Meglio mandare doni non in denaro,
vestiti, biglietti aerei o ferroviari non rimborsabili.
2) non spendere grandi somme per corsi o seminari di riabilitazione se non se
conoscono bene finalità e programmi.
3) non dimenticare mai che la personalità del proprio caro non è scomparsa, ma
è solo stata momentaneamente sopraffatta.
4) non sentirsi soli. Si tratta di un problema comune a migliaia di perone in
tutto il mondo, in tutti gli ambienti religiosi ed
economici.
Sangue
versato nel nome di una fede:
(Dalla strage
di Bel Air a quella del Tempio del Sole).
Nel nome di Dio, di Satana o di un capo carismatico. Negli ultimi tre decenni
molto sangue è stato versato e migliaia di persone sono morte per fanatismo,
illudendosi di cercare una verità o di trovare un paradiso. A volte si è
trattato di improvvise esplosioni di violenza, altre di suicidio di massa
vissuto come rito collettivo. Ecco le principali tragedie che hanno coinvolto
sette e culti negli ultimi anni.
9 agosto 1969: il primo caso, che sconvolse l'America e il mondo intero, è
anche uno dei più famosi. La setta satanica fondata da Charles Manson entra
"in guerra per liberare il mondo dai corrotti". Per la prima azione
viene scelta una villa dell'elegante quartiere di Bel Air, a Los Angeles.
Quattro seguaci di Manson uccidono cinque persone, tra le quali Sharon Tate, 26
anni, attrice e moglie del regista Roman Polanski, strangolata con un filo di
nylon. La ragazza era all'ottavo mese di gravidanza. La notte del giorno
successivo la setta fa irruzione in un altra villa e uccide altre due persone.
19 novembre 1978: il suicidio di massa più impressionante di tutta la storia.
In Guyana si tolgono la vita col cianuro i 911 membri della setta "Tempio
del popolo", guidati dal fondatore, il reverendo Jim Jones. Le vittime sono
293 donne, 398 uomini e 219 bambini. Il giorno precedente alcuni adepti avevano
ucciso cinque persone, tra le quali il senatore statunitense Leo Ryan, che
guidava una commissione d'inchiesta sulle condizioni di vita dei discepoli di
Jones. Tra le altre cose avevano scoperto che la comunità, chiamata Jonesville,
era stata trasformata in una vera e propria prigione dalla quale nessuno poteva
fuggire, pena la morte.
19 settembre 1985: sull'isola di Mindanao, nelle Filippine, sessanta persone
della tribù Ata, si avvelenano per ordine del Gran sacerdote Datu Mangayanon.
Il santone era riuscito a convincere i suoi adepti a mangiare un miscuglio a
base di pesticida che avrebbe dovuto provocare la visione di Dio. Secondo i
superstiti il santone era esasperato perché con i suoi "poteri
magici" non era riuscito a trasformare delle foglie secche in banconote.
29 agosto 1987: in una fabbrica della città sudcoreana di Yonging muoiono 32
persone, strangolate o avvelenate con compresse al cianuro. Tra loro anche la
fondatrice della setta, in quel momento ricercata dalla polizia per frode.
14 dicembre 1990: in una casa di Tijuana, al confine tra Messico e Stati Uniti,
12 membi del "Tempio di Mezzogiorno" muoiono nel corso di una seduta
spiritica. Avevano bevuto una mistura preparata con alcool industriale. I
cadaveri vennero trovati disposti in circolo attorno ad una altare rudimentale
costruito all'interno dell'appartamento.
19 aprile 1993: una strage seguita in diretta tv da milioni di persone. A Waco,
nel Texas, 84 persone della setta dei "Davidiani" e il loro santone
David Koresh si uccidono appiccando il fuoco alla loro sede, una fattoria
assediata da 51 giorni dalla polizia. I superstiti sono solo otto, tra le
vittime ci sono 17 bambini. Tutto era iniziato il 28 febbraio quando quattro
poliziotti che indagavano sulla setta erano stati uccisi da membri del gruppo.
Poi l'estenuante assedio fino al tragico epilogo, preceduto da un attacco con i
carri armati.
11 ottobre 1993: suicidio di massa in Vietnam. Cinquantatrè abitanti del
villaggio di Ta He si uccidono con armi da fuoco per raggiungere la felicità
eterna del paradiso promesso loro dal santone Ca Van Liem. Tra le vittime anche
19 bambini.
5 ottobre 1994: una duplice tragedia ancora avvolta nel mistero. La setta è
quella quella del "Tempio del Sole", guidata dal medico belga Luc
Jouret, la sede delle stragi la Svizzera. Nella stessa notte prendono fuoco due
chalet, a Salvan e a Cheiry, distanti 200 chilometri l'uno dall'altro. Quando le
fiamme si spengono tra le rovine della prima villa vengono trovati 25 cadaveri,
nella seconda 23, tutti seguaci di Jouret. Sempre nella stessa notte in Canada
brucia un altro appartamento di proprietà di Jouret: altre cinque vittime.
20 marzo 1995: la setta neobuddista giapponese "Aum Shinrikyo",
guidata dal santone Shoko Asahara, fa strage nella metropolitana di Tokyo usando
il micidiale gas Sarin. Le vittime sono 11, ma avrebbe potuto essere una strage
di dimensioni apocalittiche: gli intossicati sono 5.000.
23 dicembre 1995: ancora la setta del "Tempio del Sole". A poco più
di una anno dal suicidio collettivo in Svizzera, altri 16 morti, questa volta in
una foresta a est di Grenoble, sulle Alpi francesi. I corpi carbonizzati sono
stati ritrovati disposti in cerchio intorno ad un altare. Tra di loro anche 3
bambini, di 2, 4 e 6 anni.
Una Truffa
Clamorosa:
"Mamma" Ebe Giorgini santona imprenditrice alla guida di un impero
finanziario.
La "Pia Unione di Gesù misericordioso": 15 istituti in tutta Italia.
Una lunga vicenda di arresti clamorosi, processi, condanne e accuse
pesantissime. Nella seconda metà degli anni '80 le vicissitudini di mamma Ebe,
al secolo Ebe Giorgini, hanno riempito le cronache dei giornali, dividendo il
paese tra innocentisti e colpevolisti, ispirando anche un film del regista Carlo
Lizzani.
Mamma Ebe diventa improvvisamente un personaggio pubblico nell'aprile del 1984,
quando viene arrestata per la prima volta: l'ordine di cattura parla di
associazione per delinquere, truffa, sequestro di persona, abbandono dei malati
ed esercizio abusi della professione medica. Reati commessi nella duplice veste
di santona e di imprenditrice, alla testa di un vero è proprio impero
finanziario. L'ordine religioso da lei fondato (e mai riconosciuto dalla
Chiesa), la "Pia Unione di Gesù misericordioso" gestiva una
quindicina di istituti in tutta Italia, e aveva la sua "casa madre" a
San Baronto, in provincia di Pistoia. Il processo iniziò a giugno: fu una
lingua processione di testimonianze, che portarono alla luce un mondo fatto di
fanatismo religioso, di presunte guarigioni miracolose, di ragazzi trasformati
in schiavi con la promessa di una ordinazione sacerdotale, di ragazze costrette
a lavorare 20 ore al giorno dopo essere diventate "suore" di Mamma
Ebe. Nelle cronache di quei giorni prese forma anche il personaggio della
santona, dotata di grande carisma, finta vergine, affamata di sesso e di denaro,
un guardaroba da regina, con trenta pellicce, un miliardo in gioielli, un
panfilo, macchine di ogni cilindrata. Un processo lampo al termine del quale
arrivò la condanna, pesante, a 10 anni di reclusione.
Un anno e mezzo dopo inizia il processo d'appello si conclude con un'altra
condanna. Ma la pena viene quasi dimezzata: 6 anni, con la concessione degli
arresti domiciliari. Nel marzo dell'87 un'altra condanna, questa volta ad 8 mesi
di reclusione per associazione a delinquere. Il terzo arresto arriva nel
novembre del 1988. Alle accuse di sempre si è aggiunta quella di
somministrazione di stupefacenti.
Nonostante le due condanne precedenti, infatti, la donna non aveva mai
rinunciato alla sua attività di guaritrice, che da sola le procurava circa
cinque milioni al giorno. Attività che esercitava somministrando ai suoi
pazienti e fedeli intrugli a base di erbe e
psicofarmaci.
Mappa
del satanismo in Italia:
Secondo il sociologo Massimo Introvigne, uno dei maggiori esperti italiani dei
culti esoterici, si possono distinguere quattro correnti di satanismo, a
ciascuna delle quali si ispirano poi i vari gruppi, anche se poi, nella pratica
la distinzione non è mai così netta e spesso riti e motivazioni si mescolano:
1) Satanismo
razionalista:
Satana è
semplicemente il simbolo del Male, di una visione del mondo anticristiana,
edonista e immorale.
2) Satanismo
occultista:
accetta la visione del
mondo descritta dalla Bibbia, la storia della Creazione, la cacciata dal Cielo
degli Angeli ribelli poi divenuti demoni, però schierandosi "dall'altra
parte", al servizio del diavolo.
3) Satanismo acido:
i riti si basano sull'uso di sostanze stupefacenti, orge e abusi psicologici e
sessuali. Il culto del diavolo è semplicemente una scusa per eccessi e
depravazioni.
4) Luciferismo:
è il satanismo di derivazione maniche o gnostica. Lucifero e satana sono
oggetto di venerazione all'interno di cosmogonie che ne fanno un aspetto
"buono", o comunque necessario, del sacro. Ecco di
seguito le principali sette attive anche in Italia: Bambini di
Satana: è quella più famosa, per le recenti vicende giudiziarie che hanno
coinvolto il suo leader, l'ex guardia giurata Marco Dimitri (la "Bestia
666", come si autodefinisce). Può contare su circa 60 adepti e ha sede a
Bologna. Come impostazione il gruppo si riallaccia alla Chiesa di satana fondata
a San Francisco da Anton La Vey nel 1966. I seguaci americani sono stati più
volte coinvolti in vicende di abuso di minori e violenze sessuali, ma nella
maggior parte dei casi l'adorazione del demonio segue rituali innocui, legati
all'occultismo.
Chiese di Satana di
Torino:
Il capoluogo piemontese vanta la comunità di satanisti più attiva d'Italia, 40
mila seguaci secondo il responsabile di una delle sette cittadine, molti di meno
secondo le indagini del professor Introvigne, che parla di non più di 5-600
adepti, divisi in due Chiese. Le loro messe nere hanno un rituale meno macabro
di quello di altri gruppi: niente orge o abusi sessuali, ma celebrazioni nel
corso delle quali viene gridato l'odio a Dio, attraverso la profanazione del
Crocifisso e l'uso di amuleti. Confraternita Luciferiana: con sede a Roma,
questa setta guidata dall'occultista Efrem del Gatto segue il culto di Lucifero,
ritenuto il "principe perfetto" di gran lunga superiore a Satana. Nei
riti si eseguono flagellazioni liberatorie e durante le messe nere si
tagliuzzano mani e braccia per offrire sangue al loro signore. Gli adepti sono
circa 150. Cerchio satanico: una setta clandestina, ispirata al pensiero e
alle azioni di Charles Manson, con sede a Bassano del Grappa. Figli di
Satana: setta clandestina, attiva in Piemonte e dedita soprattutto alla
profanazione dei cimiteri di campagna. Ierudole di Ishtar: un misterioso
gruppo satanista tutto femminile, di cui si è scoperta traccia a Pescara.
Tempio di Set: è il più importante gruppo satanico americano, fondato
nel 1975 da Michael Aquino. La filiale italiana si trova a Napoli, ed è stata
accusata di aver organizzato una messa nera nei sotterranei dello Stadio San
Paolo.
Tutti gli appuntamenti del calendario demoniaco
( Anche Satana ha le sue
feste )
Un calendario parallelo, con le sue feste, la sua liturgia e i suoi
"santi".
Gli adoratori di Satana hanno precisi appuntamenti, durante i quali le varie
sette, nonostante le loro differenze, svolgono più o meno gli stessi riti. Ecco
le principali scadenze:
31 ottobre: è il Capodanno di Satana, notte di Sabba e di inizio del nuovo
anno. In questa occasione si svolgono molte cerimonie di propiziazione, poiché
si ritiene che questa sia la notte in cui ogni richiesta verrà esaudita.
21 dicembre: prima notte di Tregenda, durante la quale i riti demoniaci si
mescolano con quelli pagani pre-cristiani.
2 febbraio: è la notte di Candelora, con un Sabba dedicato alla consacrazione
delle candele e dei lumi che verranno utilizzati nei riti dei mesi successivi.
Ma è anche la notte nella quale gli apprendisti stregoni hanno la loro
cerimonia di iniziazione.
21 marzo: altra data importante, quella dell'equinozio di primavera, che si
festeggia con la seconda notte di Tregenda.
30 aprile: segna l'inizio dell'estate esoterica, con il Sabba dedicato ai riti
propiziatori all'accumulo di denaro e al successo.
24 giugno: terza notte di Tregenda, con riti di protezione per gli aderenti alla
setta e lancio di anatemi e malefici contro i nemici.
31 luglio: si svolge uno dei Sabba più importanti, con il quale si respingono
gli influssi malefici esterni.
29 settembre: quarta e ultima notte di Tregenda, in occasione dell'equinozio di
autunno. È l'appuntamento più colto, quelle nel quale si inneggia alla
conoscenza demoniaca.
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