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Cosa dice la Bibbia a proposito di Aborto?

 

Di tutte le questioni della nostra cultura oggi,sicuramente l’aborto è uno dei più esplosivi. Forse nessun altra questione ha sollevato così tanta controversia e tormento, tanto tempo e denaro speso da varie parti interessati a educare, a far conoscere la loro visione su questo argomento. In mezzo a tanti, molti semplicemente alzano le mani e giurano di esserne fuori del tutto. In nome della libertà e sotto la maschera di "non sono fatti miei" molti scelgono di osservare da lontano la questione, lasciando le decisioni nelle mani dei legislatori, dottori, e donne incinte. Sebbene ci siano molte questioni che concernino l’aborto, il credente è chiamato a mettere a fuoco ciò che la Bibbia dice sull’aborto, e le conseguenze di esso.

Dio si prende cura?

Cosa dice Dio dell’aborto? Milioni di aborti che sono stati fatti nel mondo dispiacciono a Lui? Il feto è una "persona reale"agli occhi di Dio? Se è così, come ci lascia questo? Se una vita che deve venire è per il Signore una mera massa di tessuto fetale, dovremmo saperlo. Se Egli considera la vita della donna più importante di un bambino non nato, noi dovremmo saperlo. E se Egli considera una vita che deve venire una "persona reale", importante, proprio come la vita di una madre che partorisce, noi sicuramente dovremmo saperlo. Dopotutto noi siamo responsabili davanti a Dio non solo per la nostra vita, ma anche per una generazione e una nazione.

Non uccidere

Attraverso tutta la Bibbia Dio ha continuamente parlato a proposito del togliere la vita agli innocenti. La maggior parte della gente nel nostro paese sebbene non siano familiari con i "Dieci comandamenti", sanno che non uccidere è scritto da qualche parte. La parola "uccidere" in questo caso, è specificatamente inteso come "assassinio", un premeditato e deliberato atto di togliere la vita a qualcuno. Esso è differente da un’altra forma di togliere la vita, che potrebbe essere accidentale, o per legittima difesa. Dio ha differenti leggi riguardanti differenti casi di morte. Tuttavia si oppone e parla continuamente contro l’omicidio, specialmente contro l’omicidio di innocenti.

"Non contaminerete il paese dove sarete, perché il sangue contamina il paese; non si potrà fare per il paese alcuna espiazione del sangue che vi sarà stato sparso, se non mediante il sangue di colui che l’avrà sparso. Non contaminerete dunque il paese che andate ad abitare, e in mezzo al quale io dimorerò; poiché io sono il Signore che dimoro in mezzo ai figli di Israele" (Numeri cap. 35:33-34).

Il giudizio di Dio contro l’uccisione di innocenti nasce dal Suo amore per l’umanità. Il crimine di omicidio non è solo un’offesa contro la sacralità della vita, è una contaminazione della terra dove noi viviamo. Dio vuole risparmiarci da tutta una serie di manifestazioni di questa contaminazione. Quando la terra iniziò ad essere contaminata dal peccato, la gente si lamentava dicendo: "dov’è Dio?" ma essi rifiutavano di prendersi le proprie responsabilità per aver infranto le Sue leggi, le quali ci erano state date solo per la nostra protezione e benessere. Ciascun peccato che noi commettiamo non è semplicemente un incidente isolato, ma se non lo si affronta, è una reazione a catena di altri peccati. Da quando l’aborto è legale per esempio, i maltrattamenti sui bambini sono aumentati notevolmente. Questo è l’esatto contrario di ciò che i sostenitori dell’aborto pensavano che accadesse, dal momento che si presumeva che solo i bambini che inizialmente erano non voluti erano maltrattati.

Nel salmo 106, Dio parla specificatamente contro l’uccisione di bambini e neonati innocenti. Egli dice del Suo popolo:

" Essi si mescolarono con le nazioni e impararono le loro opere. Servirono i loro idoli, che divennero un laccio per essi; sacrificarono i propri figli e le proprie figlie ai demoni, e sparsero il sangue innocente, il sangue dei propri figli e delle proprie figlie, che sacrificarono agli idoli di Canaan; e il paese fu profanato dal sangue versato".

Oggi potremmo essere derisi, oppure stupire qualche non credente o qualcuno che dice di essere cristiano, dicendo che potrebbero sacrificare i loro bambini agli idoli. Tuttavia, un idolo è qualcosa che noi onoriamo o serviamo, anziché Dio. Oggi i bambini sono sacrificati agli idoli dell’egoismo, convenienza,"libertà" e ambizione; sacrificati ad un vero potere demoniaco che sta dietro a tali idoli. Il tempo non ha cambiato molto. La natura umana non è cambiata, nemmeno i programmi del diavolo contro di ciò, che Dio ha considerato così prezioso che ha mandato il Signore Gesù a morire per redimere la vita umana.

Quando inizia una vita umana?

Uno potrebbe dire che è sbagliato uccidere, ma egli ancora non vede come un feto possa essere qualificato come una persona. Forse Dio non sente allo stesso modo un piccolo feto come un feto più grande, un neonato, o uno di 50 anni. Potrebbe esserci per Lui una differenza tutto sommato.

Cosa dice la Bibbia specificatamente dei bambini non nati?

In Esodo 21:22, Dio dà una legge specifica riguardante l’ordine sociale per gli Israeliti. Egli stabilì che se due uomini venivano alle mani e nella lotta colpivano una donna incinta, causandole in questo modo la nascita prematura del bambino, essi dovevano essere multati secondo il danno causato al bambino. Doveva essere pagato in relazione all’ammontare del danno inflitto al nascituro. Se Dio volle fare una legge specificatamente riferita ai diritti del feto, allora sicuramente i nascituri devono significare qualcosa per Lui!

Come esseri umani, noi non siamo onnipresenti e non possiamo sapere tutto lo scopo e il valore di ciascuna vita umana. Non possiamo dimorare con un feto nel grembo materno, neanche possiamo vedere il suo maturare. Ma Dio può.

Il punto di vista scientifico

Appena 18 giorni dopo il concepimento, il cuore del bambino inizia a battere. Alla sesta settimana, le onde cerebrali possono essere misurate. All’ottava settimana gli organi vitali stanno funzionando e le impronte digitali sono formate. Alla nona settimana, il bambino può provare dolore. Molti aborti sono effettuati in questo momento della gravidanza. Dall’inizio del secondo mese, il bambino piccolo com’è, ha iniziato a sentire da umano, sebbene persino la madre non sia consapevole di essere incinta! Quando raggiunge le 11 settimane, lui o lei respira, inghiotte, digerisce, dorme, sogna, si sveglia, gusta, ascolta e sente dolore. Un bimbo nato prematuramente può sopravvivere dalla 20°-25° settimana.

Il chirurgo dott. C. Everett Koop dice: "Noi ora sappiamo quando inizia la vita perché dall’inseminazione artificiale, risulta che la vita inizia con il concepimento". Cosa abbiamo qui? Un ovulo e uno spermatozoo. Cosa dovete aggiungere per avere un bambino? Niente! Sebbene sia così piccolo è già una vera persona, proprio come una briciola di pane è vero pane. Nessuno a cui è stato dato il dono della vita dovrebbe disprezzare l’inizio delle piccole cose. Abbiamo dimenticato così velocemente come eravamo piccoli?

Il punto di vista spirituale

Dio dice al profeta Geremia: "Prima che Io ti avessi formato nel grembo di tua madre, Io ti ho conosciuto; prima che tu uscissi dal suo grembo, Io ti ho consacrato e costituito profeta delle nazioni" Geremia 1:5.

Dio conosceva quest’uomo prima che fosse nato.

Mentre Egli veniva formato nel grembo di sua madre, Dio gli dava personalità, talenti, e temperamento. Se sua madre avesse avuto un aborto, il "tessuto fetale"che abortiva sarebbe stato una persona vera chiamata Geremia; un grande profeta di Dio, il dono della voce divina alle nazioni, sebbene lei non lo sapesse.

"Isole, ascoltatemi! Popoli lontani, state attenti! Il Signore mi ha chiamato fin dal seno materno, ha pronunciato il mio nome fin dal grembo di mia madre" (Isaia 49:1).

"Chi fece me nel grembo di mia madre non fece anche lui? Non ci ha formato nel grembo materno uno stesso Dio?" (Giobbe 31:15)

"Sei tu che hai formato le mie reni, che mi hai intessuto nel seno di mia madre. Io ti celebrerò, perché sono stato fatto in modo stupendo" . (Salmo 139:13-14)

I versetti sopra citati sono solo un esempio dei molti riferimenti biblici che troviamo sulla vita all’interno del grembo materno. Da essi risulta chiaro che la vita inizia quando Dio la crea, non ad un certo momento, quando essa cresce, così da vederla come una nuova creatura. Dio non giudica secondo il loro stadio di sviluppo, come gli esseri umani. Secondo i passaggi sopra descritti, persino il più piccolo embrione è l’oggetto del Suo amore e cura. Dio vede ciascuna nostra vita nel contesto della nostra totale esistenza, sia che dobbiamo ancora nascere, sia che siamo giovani donne nel culmine della vita o anziani uomini sul letto di morte. Egli è paziente con tutti noi, desideroso di portare ciascuno di noi nella Sua maturità.

Noi vediamo come Dio Vede?

La smodata distruzione di vite umane innocenti è un crimine contro Dio e una negazione della verità che noi siamo fatti a Sua immagine. Ogni cosa appartiene a Lui comunque.

"Al Signore appartiene la terra e tutto quello che è in essa, il mondo e i suoi abitanti" Salmo 24:1.

La nostra propria vita, è un dono prezioso che ci è stato dato, ma in definitiva noi apparteniamo a Dio! Noi Gli apparteniamo; semplicemente ci è stata concessa l’amministrazione della nostra vita, talenti, denaro, tempo, la terra su cui viviamo e le cose che abbiamo. Sebbene i bambini passino da noi, essi non sono nostri, così come noi rispetto ai nostri genitori. A ciascuno di noi è stato dato il dono della vita e la libertà, perciò siamo responsabili verso Dio. Nessuno di noi ha il diritto di negare lo stesso dono ad una persona che deve nascere. E’ un onore portare in grembo la potenza di un’altra vita nel nostro corpo; una vita fatta ad immagine di Dio! (Genesi 5:1-2)

Dio è rispettoso delle persone. Se Egli ha conosciuto Geremia nel grembo materno, Egli ha conosciuto anche te. Credi tu che Dio, amorevolmente ti abbia formato e ti ama caramente? Credi tu che Egli abbia un piano per la tua vita fin dall’inizio dei tempi? Un piano che nessun altro può portare a compimento nello stesso modo che puoi farlo tu? Che sei venuto sulla terra trascinando una scia di Gloria? Oppure credi nel tuo cuore che tu eri solamente un "incidente" e che Dio non ha un personale interesse per te e per la tua vita? E’ più facile credere che tu sia un animale evoluto? Un animale (specialmente non sviluppato) non ucciderebbe mai la sua prole.

"Perfino gli sciacalli porgono le mammelle e allattano i loro piccoli; la figlia del mio popolo è divenuta crudele, come gli struzzi del deserto" (Lamentazioni 4:3).

Distogliamoci dalla nostra crudeltà e difendiamo la santità della vita umana! Oltre al rispetto per Dio, offriamo compassione e misericordia per ogni vita attorno a noi, nata o ancora da nascere.

Siamo donatori di vita, anziché coloro che la tolgono.


 

 

 

 

 

 

 

 


 

 

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