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Il corpo fotonico o tipo-Luce

 di Padre Ulderico Pasquale Magni

tratto da: http://www.graziemiodio.it/magni.htm

 

Padre Ulderico Pasquale Magni

 

SINTESI DEL SUO PENSIERO

Premesso che è giusto il punto di vista di coloro che dicono che è sbagliato evocare i morti e c’invitano alla prudenza, perché ci sono molti ciarlatani e manipolatori della buona fede di gente afflitta dal dolore, occorre che cambino il loro punto di vista che si è fermato ad una visione superata - direi ottocentesca - dei fenomeni.

Occorre un’evoluzione di pensiero e uniformarsi ad un tipo di cultura più moderna, del 2000, riprendendo il tema e analizzarlo da capo, alla luce delle nuove scoperte scientifiche.

Per avere un’idea del corpo tipo-luce basta pensare alle onde elettromagnetiche e faccio un esempio:

«Supponiamo di essere in una stanza completamente chiusa con finestre e porte sigillate. Bene, se accendiamo - dentro questa stanza - un piccolo transistor o apparecchietto radio funzionante con batterie la radio si accende e inizia a trasmettere i programmi. Quindi che cosa succede? Le onde elettromagnetiche passano attraverso le pareti perché rispondono a leggi diverse rispetto a quelle della materia. Le stesse leggi per cui un corpo tipo-luce come quello delle entità spirituali, può manifestarsi su una pellicola fotografica, un nastro elettromagnetico, una videocassetta, ecc. ecc.».

Quando si guarda la televisione si hanno delle immagini che vengono inviate nello spazio da una emittente poi sono captate da un’antenna che le convoglia all’apparecchio televisivo. Quando si usa il telefonino avviene lo stesso, il faac per aprire un cancello è un impulso che non vediamo ma dà il via ad un meccanismo, quindi ciò che non si vede può concretamente manifestarsi.

Il corpo tipo-luce è un corpo di onde, perché onde e luce appartengono alla stessa famiglia.

Al momento del nostro concepimento (e siamo esseri visibili solo con l’ausilio di microscopi ad alta potenzialità) acquisiamo subito una struttura fotonica.

La scienza ed i fisici, ci parlano di molecole, le molecole sono fatte di atomi, gli atomi son fatti di corpuscoli, i corpuscoli sono fatti di quark, ed i quark di che cosa sono fatti?

All’ultimo sono fatti della struttura fotonica ondulatoria.

L’anima, quindi, ha come sua prima veste, la struttura fotonica ondulatoria.

Quando l’essere umano è concepito, quando vive, quando si esprime e quando muore.

Al momento della morte e del nostro passaggio all’Aldilà, portiamo con noi questa struttura fotonica che è poi quella che può manifestarsi nell’Aldiquà.

Quel corpo costruito quasi dal nulla ha un suo codice genetico, cioè sequenze logiche, cos’è che può reggere una sequenza logica o spazio? Il pensiero.

Che cos’è che può rappresentare il pensiero? La cosa più alta che conosciamo nel mondo, cioè le onde.

A chi vuole contestare questo concetto Padre Magni risponde portando l’esempio della trasmissione di pensiero con esperimenti a cui ha assistito personalmente e che hanno avuto pieno successo.

Di questo vi è una testimonianza registrata.

Quando mettiamo il corpo sotto terra, noi dobbiamo pensare che ha lasciato le tre dimensioni spaziali ed ha realizzato in pieno la sua quarta dimensione spazio-tempo, la vibrazione, i fotoni.

Leggendo la realtà in questo modo, non abbiamo più bisogno di dire spiritismo perché non è più spiritismo.

La trasmissione di pensiero non è spiritismo, perché avviene mediante il corpo vibratorio tipo-luce, mediante delle onde.

Quando diciamo ALDILA’ non è al di là dei monti o delle pareti stagne, l’ALDILÀ’ è già in noi ed è nel profondo di noi.

L’ALDILÀ’ è gia QUA.

Quando i sacerdoti ed altri, negano ogni possibilità di manifestazione dall’Aldilà usano una chiave interpretativa ormai abbondantemente superata.

Occorre sapere scegliere la strada giusta dal punto di vista scientifico.

Dal punto di vista spirituale - che è perfettamente in sintonia con quello scientifico - pensiamo alla trasfigurazione di Gesù sul Monte Tabor, dove interviene il fenomeno luce.

Gesù diviene luminoso ed i presenti - Pietro, Giacomo e Giovanni - provano una grande gioia.

Questo è il segno, di questo passaggio dalla struttura solida alla struttura luminosa.

Nella Risurrezione, avviene che Gesù passa attraversando la materia apparendo nel cenacolo.

Egli si fa lunghezza d’onda, che può farsi visibile ed invisibile.

Quando qualcuno pensa a suo figlio nell’Aldilà, non deve pensarlo come penseresti a delle "onde" ma come penseresti ad un telefonino.

Se sul telefonino fai il numero cinque, non si modifica assolutamente, resta esattamente il 5.

L’onda rimane la stessa, quindi, nell’Aldilà si ha l’identificazione dei nostri cari molto più perfetta di quanto pensiamo.

Si può parlare con l’Aldilà ma percorrendo la debita strada.

Il passaggio da quest’ordine della nostra materia a quest’altro ordine è un passaggio che è regolato da precise leggi.

In questo senso i vescovi hanno ragione nel dire che il contatto con l’Aldilà a vanvera non va bene, può essere una turlupinatura o un’illusione.

Ma pensiamo al contatto autentico che è possibile.

È vero che la maggioranza di coloro che affermano di essere medium o sensitivi, sono degli imbroglioni, ma vi è una minima parte di gente onesta e corretta che cerca gratuitamente di aiutare il prossimo.

L’Anima è di difficile definizione, ma si può dire che è il principio attivo che "anima" il corpo tipo-luce che incomincia a operare sopra gli atomi, sopra le molecole, sopra le cellule, ecc.

È un fattore invisibile e immisurabile però è un fattore fisico.

Lo spirito è la Scintilla Divina che lega l’anima alla materia.


Vi è un’esigenza soprattutto dell’Aldilà di manifestarsi con noi che si fonda nel Verbo di Dio che si è voluto far carne e venire in mezzo a noi.

Dobbiamo smettere di pensare che siamo noi a voler evocare.

Il più delle volte è proprio dall’Aldilà che si ricevono messaggi oppure segni concreti e richiami al dialogo.

Il resto, è nella nostra risposta, che va saputa adeguatamente valutare e discernere.


Alcuni titoli, dei libri scritti da Padre:

  • "Viaggio verso il corpo tipo luce"

  • "Homo Solaris"

  • "Umanesimo Spaziale"

 

BIOGRAFIA:


Padre Ulderico Pasquale Magni è nato nel 1912 ed è, oltre che sacerdote, epistemologo, cioè filosofo della scienza.

Nominato direttore dello Studium Christi di Roma ha frequentato contemporaneamente il Centro di Comparazione e Sintesi maturando il suo sogno giovanile: attivare il dialogo galileiano fra Bibbia e Natura, fra Scienza e Teologia. È direttore della rivista Il Fuoco e presiede l’Associazione Culturale Akropolis.

È autore di numerosi libri e articoli. È speso intervistato da quotidiani, radio e televisioni (RAI, Fininvest ecc..). E’ stato ospitato anche della trasmissione "Misteri".

Da molti anni sta conducendo un difficile discorso dove teologia e Scienza si incontrano per una migliore comprensione di fenomenologie fino a pochi decenni fa inspiegabili.
È famoso, fra l’altro, per i suoi numerosi interventi a Convegni sul tema della Sopravvivenza e a trasmissioni televisive e radiofoniche.

È stato più volte ospite a Pisa dove ha esposto la teoria del corpo tipo-luce, un affascinante viaggio nel mondo tra scienza e fede.

 

 

 


 

 

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