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Spunta il simbolo dei Rosacroce

dall UNIONE SARDA del 29 MARZO 2002

La scoperta è stata fatta dall’esperto d’arte della diocesi di Ales-Terralba

Ritrovato nell’altare della chiesa parrocchiale

 

 

URAS: «Da settimane si fa un gran baccano sull’opportunità o meno di spostare l’altare, ma nessuno ha studiato quel monumento, che custodisce tesori nascosti». La rivelazione sulla chiesa di Santa Maria Maddalena viene fatta da Don Giovanni Giacu, esperto e studioso d’arte della diocesi di Ales. Nei giorni scorsi, con i suoi collaboratori, si è recato nella parrocchiale e ha svolto un sopralluogo fotografico sul fonte battesimale e sul paliotto, il rivestimento in marmo che copre la parte anteriore dell’altare. E proprio in quest’ultimo ecco la scoperta. «Nel paliotto è presente una tipologia iconografica di Maria Maddalena, finora non rinvenuta in altre chiese sarde», dice Don Giacu. Il sacerdote da alcuni mesi studia l’iconografia della Maddalena nella diocesi di Ales. Ma ad Uras ha scoperto qualcosa di nuovo, che merita di essere approfondito. «Visti gli elementi iconografici sulla Maddalena nella parrocchiale, ci si sarebbe aspettati uno dei due simboli anche nel paliotto». Invece tutt’altro. Ecco una rosa con attorno sei foglie, eseguita con la tecnica dell’intarsio, in marmo. E Don Giacu ipotizza due possibili letture simboliche dell’elemento decorativo dell’altare. La prima richiama la simbologia cristiana. «La rosa, per la sua connotazione del numero otto rimanda alla resurrezione di Gesù, che assieme alla stella di Davide, i sei giorni della creazione, rappresentano Cristo nuovo Adamo. I tre cerchi uniti nella rosa i tre giorni in cui il Cristo rimase nella tomba. La Maddalena fu la prima testimone della resurrezione», dice Don Giacu. Temi attuali in questi giorni che precedono la Pasqua. Ma è la seconda lettura simbolica quella più originale. «La rosa con otto petali che degradano verso l’interno rimanda al simbolo dei Rosacroce, un movimento esoterico che comparve per la prima volta a Parigi nel 1614. E un altro elemento rosacrociano, si ottiene anche unendo gli apici delle foglie, due triangoli sovrapposti, la stella di Davide», continua il sacerdote. La tradizione francese vuole la Maddalena come donna che avrebbe vissuto una vita da eremita in una grotta. Dunque un elemento esoterico sarebbe presente in una chiesa cristiana.

 

A.C.R.O. - Gruppo di Studi Rosacrociani di Roma - 
Centro Autorizzato della Rosicrucian Fellowship
Centro promotore della Comunità Rosa+Croce Internazionale
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