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"VEGETARIANESIMO"

Decalogo natalizio


Natale non è una festa così benevola per gli animali. Ecco quindi un decalogo natalizio su come comportarsi con gli animali.


17-12-2007 - Fonte: Vegetariani.it

 

Prova a chiedere a un tacchino cosa pensa del Natale

Come diceva Roberto Benigni qualche anno fa:
"Prova a chiedere a un tacchino cosa pensa del Natale".
Con l'avvicinarsi delle feste natalizie tutti ci sentiamo più buoni, almeno così si dice. In realtà Natale non è una festa così benevola per gli animali.
Ecco quindi un decalogo natalizio su come comportarsi con gli animali.
(di Stefano Cagno)

Il Natale stimola la gente a mille buoni propositi che sono di solito rivolti agli esseri umani e si esauriscono, spesso, a Santo Stefano o nel migliore dei casi con l'inizio dell'anno nuovo.
Mi sono così chiesto cosa potrebbe fare un animalista o in generale una persona di "buona volontà" per comprendere nella festa del Natale anche tutte le altre specie.
È così venuto fuori questo decalogo che sicuramente non è esaustivo su quanto noi possiamo fare per gli animali, ma comunque può risultare una semplice traccia che ognuno può personalizzare come meglio crede.

1) Salviamo il tacchino
Benigni ha assolutamente ragione: il Natale per tacchini e polli e altre specie ancora, spesso rappresenta la fine della loro vita. La nascita di Gesù diventa la morte per milioni di animali solo in Italia. Lo stesso risultato lo otteniamo anche a Pasqua, o negli USA per la festa del Ringraziamento o nei paesi mussulmani per la festa del montone. Una semplice maniera per celebrare il Natale è pranzare vegetariano, rinunciando a tutti i prodotti che derivino dalla morte degli animali, primo tra tutti il paté di fegato d'oca, ottenuto inchiodando al terreno questi animali e ingozzandoli fino a fargli scoppiare il fegato.

2) Ricerca senza animali
La bontà stimolata dal Natale, spesso, si manifesta con più o meno generose offerte alle associazioni per la ricerca, dimenticando che parte dei soldi sono impiegati per esperimenti con animali. Il risultato è un mare di sofferenza e un'ingente quantità di soldi sprecati per esperimenti che non hanno nessun'attinenza con quanto succede nella nostra specie. Così sarebbe altamente auspicabile chiedere alle associazioni per la ricerca garanzie serie e documentate che nessun soldo sarà impiegato per la vivisezione, in caso contrario astenersi da questa inutile generosità inzuppata di sangue.

3) Un cane per una vita
Nessun periodo dell'anno è così favorevole per gli acquisti degli animali: cuccioli di cani e gatti, ma non solo, sono venduti in grande quantità per fare felici soprattutto i bambini. Dopo sei mesi, però, questi animali sono diventati grandi e in vacanza molti alberghi non li vogliono. Così le strade si riempiono di questi esseri disperati che muoiono investiti e, in parte, provocano anche la morte degli automobilisti coinvolti, oppure finiscono nei canili o nei gattili. E anche nei casi migliori in cui trovano una famiglia più coscienziosa, il trauma rimarrà per tutta la vita. Evitate di acquistare animali, poiché non sono oggetti. Se veramente volete regalare a vostro figlio un animale, pensateci bene e da adulti riflettete anche sull'impegno che tale scelta implica. Se la decisione sarà per accogliere un animale in casa, andate nei canili e nei gattili e ridate una vita dignitosa a questi esseri che hanno avuto la sfortuna di avere trovato sulla loro strada qualche essere umano di poco cervello e nullo cuore. In caso contrario astenersi.

4) Il circo della tristezza
Ogni anno nel periodo natalizio nelle grandi città, arriva un circo. Così molte famiglie decidono di andare con i figli a vedere questo spettacolo che insegnerà ai bambini che la vita è fatta di soprusi e che, spesso, i più forti dispongono a piacimento dei più deboli, fino al punto di umiliarli, perché nei circhi di questo si tratta. Un leone che salta nel cerchio di fuoco è un insulto alla sua fierezza, l'elefante che si alza sulle zampe posteriori, schiacciando l'intestino e provando forte dolore, è un'umiliazione della potenza di questo stupendo animale. Genitori astenetevi da mettere a contatto troppo presto i bambini con le brutture che gli adulti sono in grado di creare.

5) Un morbido cappotto di sangue
Natale cade sempre il 25 dicembre, in pieno inverno. Regalare un caldo cappotto può essere un'ottima idea che, in qualche modo, trasmette anche un senso di calore umano. Per gli animali che hanno dato la loro vita per creare una pelliccia, la visione della questione è parecchio differente. E in generale trovo, di solito, l'approccio un po' schizofrenico. La gente s'intenerisce per i cuccioli di cane e gatto, tanto da regalarli, ma acquista capi di abbigliamento che sono derivati dallo scuoiamento di altri cuccioli che hanno avuto la sfortuna di nascere nelle specie sbagliata. Non siamo al Polo Nord e comunque anche li ormai esistono capi di abbigliamento che scaldano molto di più delle pellicce. Lasciate la pelle ai legittimi proprietari.

6) La bellezza che uccide
La vanità è femmina, almeno un tempo si diceva così. Oggi non ne sono così convinto. Comunque, che sia uomo o donna, a Natale tra i regali più gettonati vi sono cosmetici e prodotti di bellezza. Ancora troppo poche persone sanno che per sperimentare la maggioranza di questi prodotti sono presi dei conigli, messi in apparecchi di contenzione, spalmato il cosmetico negli occhi e tenuti per giorni in queste condizioni. La cura della persona è un aspetto positivo che dimostra autostima, la vanità è una sua estremizzazione di solito criticabile. Comunque sia, cerchiamo di iniziare a Natale a scegliere quei prodotti che non sono stati testati sugli animali e che risultano così più in sintonia con una festa di pace.

7) Un grande sogno che avanza
La difesa degli animali è un tema che coinvolge sempre più persone e gli ideali animalisti sono fatti propri ormai da una discreta fetta della popolazione. A portare avanti queste istanze in maniera organizzata esistono ormai molte associazioni che per sopravvivere e, soprattutto, per operare in maniera incisiva, hanno bisogno di soldi. Facciamoci un bel regalo di Natale: prendiamo la tessera di un'associazione vegetariana o animalista e, possibilmente, l'anno successivo non dimentichiamoci di rinnovarla.

8) Il cibo della speranza
L'estate è la stagione più nefasta per i canili e i gattili perché, come ho già ricordato, si riempiono di tutti gli ex cuccioli acquistati per il precedente Natale e diventati troppo ingombranti per le ferie. Il periodo natalizio è, però, anche quello più rigido e la vita degli sfortunati animali nei canili e nei gattili diventa precaria per il freddo. Se non potete o non scegliete di dargli una nuova casa, potete comunque fare molto. Portate cibo, coperte o qualsiasi cosa che possa aiutare a passare l'inverno. Alcuni canili permettono alla gente di andare nelle giornate di festa a prendere un cane e portarlo fuori a correre. Provate a farlo anche voi, magari potrebbe anche scoccare una scintilla tra voi e questo animale.

9) Sani guastafeste
Anche se saremo disposti a comportarci nella maniera più adeguata possibile per evitare sofferenze agli animali, saremo comunque testimoni di innumerevoli esempi in cui parenti, amici, conoscenti o perfetti sconosciuti metteranno in atto comportamenti diametralmente opposti ai nostri. Alcuni di loro lo fanno a ragion veduta, molti lo fanno invece per ignoranza o superficialità. Proviamo a essere un po' rompiscatole: a Natale, in fondo, essendo tutti più buoni difficilmente qualcuno ci picchierà! Nei molti pranzi cui parteciperemo proviamo a fare presente alcuni comportamenti sbagliati o contraddittori. Ricordiamoci di farlo in maniera decisa, convincente, possibilmente documentata e ragionata, ma soprattutto garbata.
Non c'è bisogno di essere aggressivi, la ragione sta dalla nostra parte. Aiutiamo gli altri a riflettere, se lo vogliono, e se non lo vogliono non rimaniamoci male: ogni evento ha il suo tempo e quello della piena realizzazione degli ideali animalisti è ancora lontano. Al contrario è da evitare, ovviamente, di essere guastafeste per gli animali, che hanno già abbastanza guai durante l'anno. Non dimentichiamoci, ad esempio, che i botti che divertono tanto alcuni esseri umani, sono un trauma per la maggior parte degli animali che non sono in grado di prevedere lo scoppio e che quasi sempre lo vivono con terrore. Ci sono molti altri modi, anche più intelligenti, per divertirsi durante le feste natalizie.

10) Il nostro futuro
I bambini sono il nostro futuro, sono la nostra speranza per un mondo migliore. I genitori sono depositari di una grande responsabilità: quanto viene da loro fatto o detto lascia delle impronte indelebili nella memoria e anche nell'inconscio dei piccoli. Nel periodo natalizio non esistono però sono le azioni da non farsi (come ad esempio non andare al circo o non acquistare un animale se la scelta non è ben ponderata), ma esistono anche i comportamenti che sarebbe auspicabile che i genitori tenessero. In questo periodo, magico per i bambini, fate a loro presente che anche gli animali posso vivere serenamente, se noi lo vogliamo. Regaliamo magari un libro o un video che insegni ai nostri figli cosa siano gli animali e perché hanno il diritto di essere rispettati.

Fonte:www.vegetariani.it 

 

 

 

 


 

 

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