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L'ASTROLOGIA (1/2)


· Premessa

· L'Astrologia è una cosa seria?

· Breve storia dell'Astrologia

· La Bibbia e l'Astrologia

· Processo all'Astrologia

· Il punto di vista di un Teologo

· Conclusione

· INTRODUZIONE ALL'ASTROLOGIA (2/2)

· Presentazione dell'Astrologia

· L'accuratezza dell'Astrologia

· Come è nata l'Astrologia?

· I due emisferi

 

 


PREMESSA

Lo Zodiaco, come rappresentazione della realtà esterna, può venire letto a diversi livelli. Nell'ambito del Tema Natale individuale (erroneamente detto "oroscopo") l'interpretazione permette di scoprire i punti deboli di un individuo e quali azioni dovrà compiere per superarli. Permette inoltre di scoprirne le qualità innate e le predisposizioni, cosa questa molto utile per poter affrontare la vita in modo coerente e responsabile.

L'Astrologia, purtroppo, viene oggi confusa con gli oroscopi dei giornali o con altre forme di divinazione. Essa è invece sorella dell'Astronomia con cui, nei tempi antichi, costituiva materia di studio ad alto livello; i Magi dell'Epifania ne rappresentano un esempio assai chiaro. Mentre l'Astronomia studia la costituzione, la forma ed il percorso delle stelle e dei pianeti, l'Astrologia si interessa del modo come essi influiscono sulla Terra ed i suoi abitanti.

L'Astrologia Natale studia gli influssi stellari, non è affatto divinatoria e non ha nulla a che vedere con i vari oroscopi proposti dai giornali. Essa fornisce le informazioni che permettono di scoprire le attitudini più profonde, i punti deboli e le capacità presenti in un individuo. Un bravo astrologo è infatti in grado di consigliare la professione adatta ad un ragazzino o i cambiamenti di caratteri richiesti per una vita migliore.

Millenni di esperienza empirica consentono oggi di individuare, con sufficiente precisione, il carattere di una persona e le aree della sua vita (amici, salute, matrimonio, affari, ecc.) in cui avrà la possibilità di ottenere successo nonché‚ quelle dove potrà incontrare delle difficoltà. Va qui ricordato, come da un punto di vista astrologico, le difficoltà non sono affatto qualcosa di negativo, da evitare a tutti i costi, bensì dei momenti in cui la persona ha il modo di utilizzare al meglio le sue capacità innate.

In pratica seguendo i calcoli tramite il calendario astrale chiamato "effemeridi", si può scoprire il proprio segno Ascendente, molto importante per determinare le caratteristiche fisiche e caratteriali dell'individuo.

L'ASTROLOGIA È UNA COSA SERIA?

L'Astrologia, purtroppo, viene oggi confusa con gli oroscopi dei giornali o con altre forme di divinazione. Essa è invece sorella dell'astronomia con cui, nei tempi antichi, costituiva materia di studio ed era il bagaglio culturale di persone assai rispettate. Mentre l'astronomia studia ed esamina la costituzione, la forma ed il percorso dei corpi celesti, l'Astrologia si interessa del loro effetto sul nostro pianeta ed in particolare sul genere umano.

Chi attende la Luna calante per imbottigliare del vino spumante utilizza la scienza astrologica così come colui che, sempre a Luna calante, si taglia i capelli per evitare che gli crescano troppo in fretta. Questi influssi sono innegabili, così come il fatto che a Luna piena vi siano più nascituri nelle maternità. L'influenza del Sole è ancor più evidente di quella lunare, si pensi al gelo invernale, quando il Sole è assai basso sull'orizzonte, ed alla calura estiva, quando il Sole è alto sopra di noi.

L'Astrologia si interessa delle influenze esercitate dai corpi celesti e ritiene che la posizione del Sole, della Luna, e degli altri pianeti, al momento in cui un nascituro inspira per la prima volta, siano in grado di dare al suo carattere una impronta particolare. Nella fiaba "La bella addormentata nel bosco" si narra che alla nascita della principessina furono invitate delle fatine affinché le facessero dei regali. Queste fatine altro non sono che il simbolismo con cui la fantasia popolare ha individuato la forza dei corpi celesti nel momento natale.

BREVE STORIA DELL'ASTROLOGIA

Il tipo di Astrologia praticata oggi in Europa trova le sue origini nell'antica Mesopotania. I Greci ed i Romani chiamavano infatti "Numeri babilonesi" le previsioni astrologiche.

La previsione di momenti favorevoli è da sempre stata necessaria per fare il calendario delle semine o per conoscere il momento più propizio per talune cerimonie. Anche ai nostri tempi la celebrazione della santa Pasqua si sposta di anno in anno perché viene fatta cadere nella domenica che segue la prima Luna piena avvenuta dopo l'inizio della primavera.

Appare presumibile che già quattromila anni fa i babilonesi conoscessero molte stelle fisse ed alcune costellazioni tra cui certamente le Pleiadi e Orione a cui diedero il nome. Fortunatamente quando gli Assiri conquistarono la Babilonia ne rispettarono la grande civiltà. Il re Assurbanipal, al fine di preservare un così grande patrimonio culturale, lo fece trascrivere ed ordinare su tavolette di creta.

Nel VI secolo a.C. anche i Greci ed i Romani ebbero modo di contattare l'Astrologia. Tre secoli dopo, nell'isola greca di Cos, ne venne aperta una scuola ad opera di Berosio, astrologo e matematico caldeo. Mentre i babilonesi utilizzavano l'Astrologia per il benessere dello stato, gli astrologi greci e romani si rivolsero invece alle stelle per ricavare informazioni sul destino delle persone, iniziando il questo modo le moderne concezioni astrologiche.

Non sarebbe un impresa facile citare tutti gli studiosi che, nel tempo, si sono interessati di Astrologia, tra i primi risaltano comunque: Pitagora (VI secolo a.C.), Ipparco (130 a.C.) e Tolomeo (70 a.C.). Tolomeo è noto per aver scritto il Tetrabiblos, un opera in quattro volumi considerata la prima fonte di informazioni scientifiche in questo ramo. Tolomeo affermò che l'astrologo che possedesse le necessarie conoscenze astronomiche non farebbe fatica a prevedere i cambiamenti meteorologici e delineare sia il carattere che il destino di una persona.

LA BIBBIA E L'ASTROLOGIA

Nella Bibbia vi sono diversi riferimenti all'Astrologia, uno di questi è il candelabro a sette braccia, utilizzato dagli ebrei, simbolo dei corpi celesti che costituivano il sistema solare allora conosciuto. Nettuno, Urano e Plutone sono infatti stati scoperti solo recentemente.

Anche la storia di Sansone potrebbe essere interpretata in chiave astrologiche. Già il nome Sansone, nella lingua inglese (Sanson), indica la stretta relazione tra il protagonista e il Sole (Sun=Sole son=figlio). Anche la forza di Sansone, che dipende dai lunghi capelli, ha una stretta analogia con quella del Sole che è più forte nei mesi estivi, quando i suoi raggi sono più "lunghi" perchè la distanza dalla Terra è maggiore. Dalila fa perdere la forza a Sansone tagliandogli i capelli ed il Sole la perde ad opera della "vergine", segno zodiacale nel quale avviene l'equinozio d'autunno.

E' anche curioso notare come dodici furono gli Apostoli e tredici i figli di Giacobbe: una bambina e 12 maschi di cui due gemelli. Questi figli presentano una stretta analogia con i segni zodiacali di cui uno è femminile (la vergine) ed uno chiamato "Gemelli".

PROCESSO ALL'ASTROLOGIA

ACCUSA - Gli oroscopi che appaiono su certi giornali sono molto fantasiosi e la maggior parte dei casi non indovinano per nulla.

DIFESA - L'oroscopo che appare su qualche giornale non è affatto il prodotto dell'Astrologia ma della fantasia divinatoria di qualche individuo. L'astrologo serio considera sempre il momento (ora e minuti) ed il luogo di nascita di un individuo prima di fare le sue analisi; le previsioni offerte dagli oroscopi in oggetto non li considerano affatto.

ACCUSA - L'Astrologia è condannata da Dio perché, nella Bibbia, Egli, più di una volta, si mostra assai indignato contro gli indovini. Leggiamo infatti: "Non vi rivolgete ai negromanti né agli indovini; non li consultate per non contaminarvi per mezzo loro. Io sono il Signore, vostro Dio" (Levitico 19:31). E più avanti nello stesso libro "Se un uomo si rivolge ai negromanti e agli indovini per darsi alle superstizioni dietro a loro, io volgerò la faccia contro quella persona e la eliminerò dal suo popolo" (Levitico 20:6).

Come se non bastasse troviamo anche nel Deuteronomio: "Non si trovi in mezzo a voi chi immola, facendoli passare per il fuoco, il suo figlio o la sua figlia, né chi esercita la divinazione o il sortilegio o l'augurio o la magia; né chi faccia incantesimi, né chi consulti gli spiriti o gli indovini, né chi interroghi i morti, perché chiunque fa queste cose è in abominio al Signore" (Deuteronomio 18:10-12).

Certamente per coloro che non riescono a distinguere la divinazione (previsione del futuro), fatta da un indovino, da un esame astrologico, fatto considerando le energie stellari, le argomentazioni sono più che sufficienti per mettere entrambi al bando nel più rigoroso dei modi.

DIFESA - E' pur vero che Dio si scaglia contro gli indovini ma, e qui sta il punto che va ben chiarito, l'astrologo vero non è per nulla un indovino. Indovinare significa predire un avvenimento che potrà o meno accadere ("Troverai una moglie ricca.", "Erediterai 24 milioni," ecc.).

L'astrologo serio ben si guarda di pronunciarsi in questo modo, valuta invece: 1. la volta celeste al momento della nascita per fare delle considerazioni sul carattere e sulle potenzialità individuali; 2. la posizione attuale dei pianeti per vedere le influenze da essi esercitate e mettere una persona in grado di conoscere il tipo di energia (armonica o disarmonica) a sua disposizione per affrontare determinati settori della vita (famiglia, studio, lavoro, relazioni sociali, ecc.). In altre parole l'astrologo potrà suggerire di far subito, o di attendere un momento più favorevole prima di intraprendere qualche importante attività (interventi chirurgici, investimenti, ricerca del lavoro, matrimonio, ecc.).

IL PUNTO DI VISTA DI UN TEOLOGO

Questo brano è stato tratto dal volume Demonologia - Le forze occulte ieri e oggi, del Prof. Dott. Egon Von Petersdorff. (Edizioni Marietti, 1967, imprimatur Mons. Leandro Rota)

L'Astrologia, che e l'arte di interpretare i segni delle stelle, è certo oggi il genere di divinazione più largamente diffuso: forse è anche il più antico. Alle genti nello stato di natura il cielo non appariva oscurato dalle luci al neon!

Nelle limpide notti, specie in Oriente, le stelle attiravano l'attenzione, e ben presto gli uomini scoprirono che la vita della natura, degli animali, e la loro stessa vita aveva una certa relazione coi movimenti delle costellazioni, specialmente con quelli del Sole. della Luna e dei pianeti.

Erano semplicemente dei fatti constatati per esperienza quelli che essi raccoglievano, senza poterne conoscere o indicare le cause e le leggi. Fu sulla base di queste antichissime esperienze che più tardi i "sapienti" formularono delle regole che sono ancora oggi il contenuto dell'Astrologia.

Dunque anche alla base dell'Astrologia, come della chiaroveggenza, sta un nucleo di verità. Entrambi affondano le radici nel mondo non controllato dai sensi. Noi non abbiamo ancora nessuna o spiegazione "scientifica" come del fatto della chiaroveggenza così delle cause e leggi che regolano l'influsso degli astri osservato dagli astrologi.

In questo mondo sensibile noi vediamo solo determinati effetti e li conosciamo per lunga esperienza. Questa ci dice, per esempio, che la posizione delle costellazioni. nel preciso momento della nascita di un uomo, e il rapporto reciproco che ne deriva, disegnati nel noto schema dell'oroscopo, possono fornire indicazioni sulle disposizioni corporali del neonato, dalle quali si possono ricavare congetture (ma niente di più!) riguardanti le condizioni fisiologiche, la salute fisica, la predisposizione alle malattie, le inclinazioni dei sensi, la fantasia, le passioni.

Non vi sono però indicazioni sull'evoluzione spirituale e sullo sviluppo della libera volontà, la quale, sulla base di una data costituzione fisiologica, può costruire non di rado un uomo del tutto diverso da quello che l'astrologo avrebbe potuto aspettarsi fondandosi sui responsi dell'oroscopo.

Questo è il nucleo di verità dell'Astrologia naturale, sul quale non si possono sollevare obiezioni, come del resto, in via di principio, non ne ha sollevate neppure la Chiesa, come appare da numerosi decreti pontifici, da decisioni conciliari, da insegnamenti dei Padri, dagli scolastici e dai teologi [II, 137-143].

Se però, come spesso accade, dall'Astrologia naturale si passa a quella divinatoria e dagli indizi limitati dell'oroscopo si vuol ricavare una previsione circostanziata di tutto il corso di una vita, allora si cade nella credenza pagana d'un fato ineluttabile, che, come cristiani, si deve rigettare con la massima risolutezza, come del resto in sede teologica s'è sempre fatto.

Sulle molteplici ragioni di questo rifiuto dell'Astrologia divinatoria e tornato recentemente anche Karl Rahner, il quale annovera "L'Astrologia (nella misura in cui essa sostiene di poter dare un responso esatto sul futuro dell'uomo, nel quale entra in gioco la libera volontà) fra le superstizioni", e precisamente "anche nel senso che chi la pratica, ... in certi casi può senz'altro essere implicitamente disposto a priori agli influssi del demonio e a servirsene".

In effetti l'Astrologia divinatoria, praticata in tutti i tempi e divenuta nuovamente oggi oggetto di sfrenata curiosità, offre un vasto campo all'attività menzognera e ingannatrice dei demoni, specialmente quando essi sono "tacitamente" invocati dagli astrologi, con una "immersione nell'oroscopo" non dissimile dal trance, con una "interiore chiaroveggenza" e con "sentimento delle stelle", che fanno appello alla "suggestione degli spiriti".

Anche per la compilazione statistica delle indicazioni d'un oroscopo ricavate da svariati libri di regole, oggi per lo più in uso, ci vuole una certa intuizione. I demoni non si fanno chiamare a lungo: già il disegno d'un oroscopo può identificarsi con la ricerca di uno di quei simboli superstiziosi, di cui abbiamo parlato nel capitolo precedente, trattando del patto col diavolo, con la differenza che qui i demoni hanno miglior gioco. in quanto si fondano sul nucleo di verità presente nell'Astrologia naturale.

L'occuparsi anche solo di Astrologia naturale rimane dunque sempre "una faccenda non scevra di pericoli da parte dei demoni". Si dovrebbe esercitare l'Astrologia solo a scopo scientifico o medico, e qui si potrebbero ottenere di fatto risultati vantaggiosi, come io so per averlo sperimentato personalmente durante lunghi anni (prima di farmi cattolico) e come ha dimostrato il noto scrittore cattolico Louis de Wohl, che durante la seconda guerra mondiale, a Londra, era "consigliere astrologo" dell'armata britannica.

Degna di attenzione è anche l'immagine dell'uomo futuro che vivrà nell'"Era dell'Acquario" delineata. su base astrologica, da Alfons Rosenberg, perché qui, per quanto io sappia, per la prima volta in uno scritto di Astrologia, l'era dell'Acquario viene presentata non già come quella che soppianterà l'era cristiana dei Pesci, ormai in declino, ma bensì come una continuazione di essa in senso assoluto...

CONCLUSIONE

L'Astrologia non valuta i fatti e le persone ma la qualità e la forza delle influenze celesti considerando la vita una serie di momenti in cui sono presenti energie più o meno favorevoli. Le eventuali energie disarmoniche sono comunque considerate come un'opportunità di mettere alla prova l'intelligenza e le esperienze fatte in quel particolare settore della vita (casa astrologica): è una sfida tra le energie presenti nella volta celeste e la volontà di un essere umano.

Le stelle indicano ma non impongono, la conoscenza delle energie presenti, siano esse armoniche o disarmoniche, resta comunque un vantaggio perché porta ad un miglior controllo delle risorse disponibili. Queste sono le uniche informazioni che può concedere un astrologo serio, tutto il resto è ciarlatanesco e come tale va giustamente considerato.

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A.C.R.O. - Gruppo di Studi Rosacrociani di Roma - 
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