"MENTE 
SERENA"
Sito correlato: 
www.viveremeglio.org  
  
Sommario:
     
    
Oggi, più che mai, essendo la fine di un Epoca (l'Era dei Pesci) l'umanità si divincola
tra tanti, troppi, problemi. In effetti stiamo assistendo ad un veloce cambiamento dei
tempi dove i valori che erano validi ieri oggi non lo sono più.
La famiglia, il governo, la religione, nonché i singoli individui, non sanno più dove
trovare gli elementi di sicurezza, pace e armonia, così necessari affinché ognuno possa
vivere la sua vita dignitosamente, e non sprecarla in modo inutile, indegno o
dannoso. 
In un simile contesto parlare di automiglioramente non è cosa facile.
Noi riteniamo che la cosa sia possibile, pur con
ovvie difficoltà, se si verificano alcune condizioni essenziali. È necessario,
innanzitutto, che la persona stessa si renda conto di avere dei problemi e che essi
dipendono soltanto dal proprio modo di agire e reagire al mondo circostante.
Fondamentalmente vi sono alcuni punti che identificano ogni processo di crescita ed
automiglioramento, essi sono: 
- 
1. Rendersi conto di aver bisogno di migliorare, perché si è compreso
    che i nostri problemi dipendono, almeno nella maggior parte, da noi stessi.  
- 
2. Decidere responsabilmente di far qualcosa.  
- 
3. Cercare gli strumenti necessari.  
- 
4. Utilizzare gli strumenti con pazienza e perseveranza.  
- 
5. Avere fiducia, pazienza ed ottimismo.  
- 
6. Gioire di ogni piccolo miglioramento.  
- 
7. Evitare l'autocondanna nelle ricadute.  
 
È ovvio che il soggetto deve prendersi la sua parte di responsabilità e
non fermarsi alle parole ma portare i concetti imparati nella sua vita quotidiana.
È molto importante, a tal scopo, coltivare la ferma convinzione che l'unico vero
fallimento è quello di non tentare più. 
    
    
FIN QUANDO l'individuo permette alla propria mente di trattenere pensieri di odio,
 - di condanna,
 - di invidia,
 - di gelosia,
 - di critica,
 - di paura,
 - di dubbio,
 - di sospetto,
 e permette a questi pensieri di generare irritazione dentro di
   lui, otterrà come risultato certo:
 - disordine e infelicità nella sua vita,
 - delusione nei suoi sogni,
 - disastri nella sua mente, nel suo corpo e nell'ambiente, al quale è legato
da sottili fili di azione e reazione.   
FIN QUANDO l'uomo continua a trattenere nella sua mente questi
pensieri negativi,
 - verso le persone che gli sono vicine,
 - le condizioni di vita,
 - il lavoro,
 - le persone amate,
 - la sua nazione,
 lui stesso, inconsciamente, obbliga le sue energie a creare
    situazioni negative, che col pensiero attrae e alimenta.
    Lui solo è perciò responsabile della sua infelicità e
    dell'infelicità in cui trascina gli altri. 
Ed è quindi responsabile anche di "quel grigiore" che pesa
    sul mondo e che lui stesso è il primo a condannare. 
 | 
 
  
  |